Una pensione integrativa anche per educatrici e addetti alle scuole dell’infanzia. Il fondo pensione negoziale Espero, finora rivolto ai lavoratori della scuola, sia pubblici che privati, si estende ora alle scuole materne grazie a un recente accordo stipulato con le organizzazioni sindacali. La nuova tutela previdenziale è in vigore dal 23 ottobre 2023 e interessa circa 32 mila lavoratori.

L’iscrizione al fondo pensione Espero non è obbligatoria, ma – a detta dei sindacati – conviene. Soprattutto per i lavoratori che ricadono interamente nel regime di calcolo della pensione col sistema contributivo che è meno vantaggioso di quello misto.

Per cui sarà sempre più necessario affiancare alla rendita pubblica Inps almeno una pensione complementare di natura privata al momento del termine della carriera per non trovarsi con pochi soldi in tasca.

Come funziona il fondo pensione Espero

Il fondo pensione Espero offre ai lavoratori della scuola la possibilità di costruire una pensione integrativa, che si aggiunge alla pensione pubblica. La pensione integrativa può essere percepita sotto forma di rendita mensile o di capitale. L’ammontare della pensione integrativa percepita dal pensionato dipenderà dai contributi versati negli anni, dai rendimenti maturati nel tempo e dall’età del pensionamento.

I vantaggi di aderire al Fondo Espero sono sostanzialmente tre:

  • contributo aggiuntivo del datore di lavoro: il datore di lavoro versa un contributo aggiuntivo dell’1%, che va a sommarsi ai versamenti del lavoratore;
  • deducibilità dei contributi: i contributi versati dal lavoratore sono deducibili dal reddito imponibile ai fini fiscali, fino a un massimo di 5.164,57 euro annui;
  • tassazione agevolata: la rendita pensionistica percepita dal pensionato è tassata in misura ridotta, pari al 15%.

Per aderire al fondo pensione Espero è necessario compilare un modulo di adesione e consegnarlo al datore di lavoro. Il lavoratore può scegliere la percentuale di contribuzione a suo carico, che può variare da un minimo del 2% a un massimo del 12%.

A quanto ammonta la pensione integrativa

L’ammontare della pensione integrativa percepita dal pensionato dipenderà dai contributi versati negli anni, dai rendimenti maturati nel tempo e dall’età del pensionamento. La pensione integrativa offerta dal fondo Espero può essere percepita sotto forma di rendita mensile o di capitale:

In forma di rendita mensile: la rendita mensile è una somma di denaro che viene corrisposta al pensionato per tutta la sua vita. In forma di capitale: il capitale può essere utilizzato per acquistare una casa, per finanziare un investimento o semplicemente per avere una maggiore liquidità.

La pensione integrativa è una scelta importante per i lavoratori che desiderano garantirsi un futuro pensionistico più sereno. Il fondo pensione Espero è una soluzione conveniente e flessibile, che offre ai lavoratori della scuola e, adesso anche delle scuole materne, la possibilità di costruire una pensione integrativa personalizzata.

Come utilizzare la pensione integrativa del fondo Espero

Nonostante i rischi dei fondi pensione di cui abbiamo già trattato ampiamente in altri articoli, vediamo ora alcuni esempi di come può essere utilizzata la pensione integrativa. Per integrare la pensione pubblica, la pensione del fondo Espero può essere utilizzata per integrare la pensione pubblica, in modo da garantire un reddito più elevato durante la fase di pensionamento.

Ma può essere utilizzata anche per anticipare la pensione Inps, in modo da godersi la vita prima. O per finanziare un investimento: la rendita integrativa maturata può essere impiegata per finanziare un investimento in modo da ottenere un rendimento aggiuntivo.

Riassumendo…

  • Da ottobre 2023 anche i lavoratori delle scuole materne possono aderire al fondo pensione integrativo Espero.
  • I vantaggi fiscali della pensione integrativa, come si aderisce
  • Il capitale versato può essere utilizzato sia come rendita aggiuntiva che come capitale rivalutato al momento del pensionamento.