La Uba, Agenzia federale per l’ambiente, recentemente ha avanzato una proposta che ha fatto esplodere non poche polemiche in Germania: rialzare l’Iva per carne e prodotti caseari dal 7 al 19%. La motivazione dell’innalzamento dell’Iva sarebbe motivata con il fatto che produttori di carni e formaggi, che attualmente in Germania godono di una riduzione dell’Iva, provochino ingenti danni all’ambiente.

Nel dopoguerra, quando la riduzione dell’Iva su tali prodotti, serviva a fare in modo che prodotti alimentari ritenuti indispensabili al benessere delle persone per una sana alimentazione,  fossero accessibili a tutti.

Iva prodotti alimentari animali: ecco il perchè del possibile aumento

Oggi però, si ritiene che un eccessivo consumo di carne oltre a portare numerosi danni alla salute, porti anche ad importanti danni ambientali. La produzione di carne e prodotti caseari, infatti, provoca i l 10% delle emissioni di gas serra dell’intera Germania, un impatto ambientale fortissimo che con l’imposizione di una tassazione maggiore potrebbe vedere una riduzione della produzione stessa.

Aumento Iva per ridurre impatto ambientale

Anche se la proposta non dovesse essere accolta, il rapporto diffuso dovrebbe invitare a riflettere su quanto la produzione di carne e prodotti caseari, e di conseguenza il loro consumo, abbia un impatto ambientale negativo sul nostro pianeta.

I cambiamenti climatici e i disastri ambientali, infatti, si devono imputare inlarga parte proprio all’allevamento di animali destinati all’alimentazione: con gli allevamenti di tipo estensivi e di tipo intensivo gli allevatori possono diminuire le spese di produzione  aumentando, allo stesso tempo, la produzione di carne. Questi vantaggi del produttore sono, però, pagati dall’ambiente: abbattimento di foreste per la creazione di nuovi pascoli,  enorme consumo di acqua e inquinamento da prodotti chimici.

Tale tendenza, se non ridimensionata, potrebbe portare a danni irreversibili per il pianeta e per tutte le specie che lo popolano, incluso l’uomo.