Il 2023 è alle spalle. Il 2 gennaio di ogni anno segna il vero inizio. Il giorno dal quale si fanno i conti con l’anno appena trascorso e con i propositi del nuovo. È anche il giorno in cui si devono fare i conti con le novità fiscali contenute nella legge di bilancio. E la manovra 2024 non porta buone notizie per i prezzi di alcuni prodotti. Sale l’IVA per i beni destinati all’igiene femminile e quella su alcuni prodotti per i bambini.

Un aumento che colpisce beni che possono essere definiti “di prima necessità”.

Ci riferiamo, ad esempio, agli assorbenti per le donne e ai pannolini per bambini. Ossia prodotti (i primi) di cui, il genere femminile non può fare a meno in alcuni giorni del mese e di prodotti (i secondi) di cui i bambini necessitano fino a una certa età per questioni fisiologiche non essendo ancora in grado di provvedervi autonomamente.

E il legislatore se negli anni passati si era dimostrato clemente, dal 1° gennaio 2024 torna sui suoi passi. E l’aumento IVA 2024 significa, inevitabilmente, prezzo più alto da pagare al momento dell’acquisto.

Aliquota ridotta fino al 2023

Fino al 31 dicembre 2023, il legislatore fiscale italiano ha previsto l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata nella misura del 5% per prodotti assorbenti e tamponi per la protezione dell’igiene femminile nonché alle coppette mestruali. Stessa cosa anche per questi prodotti destinati ai bambini:

  • latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto;
  • preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto;
  • pannolini;
  • seggiolini da installare negli autoveicoli.

Con riferimento ai seggiolini per bambini, la misura di favore ha avuto un effetto di non poco conto sui prezzi di acquisto, visto che l’aliquota IVA ordinaria per tali prodotti era del 22%.

Dunque, un taglio di ben 17 punti percentuali. A fronte, invece, di un taglio di soli 5 punti percentuali per gli altri beni sopra elencati (per i quali l’IVA ordinaria era del 10%).

IVA 2024 al rialzo per questi prodotti

Dal 1° gennaio 2024, le cose cambiano. E cambiano in favore dello Stato e non delle famiglie. L’IVA 2024 viene ripristinata al 10% per i prodotti dell’igiene femminile e i prodotti per bambini di cui all’elenco sopra riportato.

Ma la mazzata più pensante è per i seggiolini da installare sugli autoveicoli. Un prodotto che serve obbligatoriamente in auto per l’incolumità e la sicurezza dei bambini a bordo. Per questi beni, l’IVA 2024 torna al 22%. Dunque, se nel 2023 il seggiolino costava, ad esempio, 100 euro + IVA 5% (105 euro), nel 2024 avrà il prezzo di 100 euro + IVA 22%, ossia 122 euro. Un incremento di 17 euro.

Notizia positiva, invece, per il pellet che mantiene l’IVA al 10% (invece che 22%) anche per i mesi di gennaio e febbraio di questo nuovo anno.

Riassumendo…

  • la legge di bilancio 2024 (comma 45) ripristina l’IVA al 10% per i prodotti dell’igiene femminile e alcuni beni per bambini
  • aumenta al 22% l’IVA 2024 per i seggiolini dei bambini da installare negli autoveicolo
  • si conferma l’IVA al 10% (invece che 22%) per il pellet con riferimenti ai mesi di gennaio e febbraio 2024 (comma 46).