L’ISEE è diventato uno strumento ampiamente utilizzato dalla maggior parte delle famiglie. Persino coloro che in passato non avevano la necessità di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE, ora sono obbligati a farlo. Questo perché l’ISEE è richiesto per accedere all’Assegno Unico e Universale per i figli a carico fino ai 21 anni di età. Per i bonus sociali sulle bollette di luce e gas. E per molte altre agevolazioni di carattere sociale e assistenziale, predisposte dalle Regioni e dai Comuni.

Sia a livello nazionale che locale.

Di fronte alla necessità di disporre di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) aggiornato, l’INPS ha semplificato il processo di richiesta. Ha introdotto la versione precompilata, rappresentando così la soluzione ideale per ottenere l’attestazione. Vediamo come procedere.

“Buonasera, sono una cittadina della Basilicata ed ho presentato domanda per un Bonus Idrico regionale. Ho mandato la domanda al mio fornitore di acqua per la casa. Ma mi hanno respinto la domanda per via del fatto che non ho l’ISEE. Devo provvedere immediatamente ad ottenere l’attestazione. Il problema è che al Patronato mi hanno detto che devo ottenere la giacenza media dei conti e dei libretti di mio marito e di mio figlio. Entrambi però per lavoro sono al Nord e tornano ogni 20 giorni. Alle Poste mi hanno detto che questi certificati li danno solo alla diretta persona o ai delegati. Però mi dicono anche che sono dati di cui posso fare a meno se presento la DSU da sola con il mio SPID. Mi aiutate nella procedura per cortesia?”

ISEE precompilato, ecco la soluzione veloce per ottenere l’attestazione, la guida passo a passo

La situazione descritta dalla nostra lettrice e le risposte ricevute dalle istituzioni per la procedura di rilascio dell’ISEE sono corrette. È vero anche che, utilizzando lo SPID, è possibile accelerare il processo grazie alla versione precompilata dell’ISEE, evitando i tempi più lunghi associati ai CAF e ai Patronati.

Tuttavia, è necessario anticipare che saranno richiesti alcuni dati relativi a marito e figlio per completare la procedura di presentazione della DSU. Non è necessaria la versione cartacea del saldo e della giacenza media dei conti e dei libretti dei suoi familiari, ma è fondamentale che la richiedente conosca questi numeri.

Iniziamo con calma. Il primo passo consiste nell’accedere al sito dell’INPS e autenticarsi con le proprie credenziali SPID. Successivamente, all’interno dell’area riservata, bisognerà accedere alla sezione “ISEE precompilato, presenta e certifica la dichiarazione”.

SPID, ecco come fare per l’ISEE precompilato e come ottenerlo facilmente

Dopo aver acceduto alla sezione dedicata allo SPID, è necessario inserire i primi dati. Qualora la famiglia abbia già beneficiato di un ISEE valido in passato, è possibile scaricare i dati dei familiari dalle dichiarazioni precedenti, evitando così di dover reinserire l’anagrafica completa di tutti i componenti del nucleo familiare.

Questo procedimento si applica anche ai dati relativi all’abitazione principale, che possono essere recuperati dalle DSU degli anni passati. Ovviamente, se vi sono stati cambiamenti nella composizione del nucleo familiare o nei dati dell’abitazione principale rispetto all’ultima DSU valida, sarà necessario effettuare le opportune modifiche e aggiornamenti.

Successivamente, il sistema richiederà di verificare e confrontare i dati dei componenti del nucleo familiare, operazione che può essere effettuata in due modi: attraverso lo SPID degli altri membri della famiglia o utilizzando le loro tessere sanitarie. Nel primo caso, ogni componente deve accedere al sito dell’INPS con il proprio SPID e approvare la richiesta di autorizzazione che troverà nelle notifiche a suo nome inviate dall’Istituto.

Alternativamente, chi compila la DSU dovrà inserire il numero seriale della tessera sanitaria di ciascun familiare, situato sul retro della tessera, insieme alla corretta data di scadenza, anch’essa indicata sul retro della tessera sanitaria.

I dati necessari per fare tutto da soli

Per ogni componente della famiglia, sarà necessario inserire l’importo esatto della dotazione bancaria o postale maggiore tra quelle registrate a suo nome, ma soltanto se libretti di risparmio, carte o conti correnti superano i 10.000 euro per ciascun strumento finanziario.

Non è richiesto fornire questi dettagli per dotazioni inferiori a tale soglia. Per quanto riguarda i redditi, il sistema interrogherà se i familiari hanno presentato la dichiarazione dei redditi nell’anno precedente. Nel caso in cui sia stata effettuata la dichiarazione tramite il modello 730/2023 o il modello Redditi PF 2023, bisognerà inserire i dati specifici: per il modello 730 si riferisce al rigo 60 del prospetto di liquidazione, mentre per il Redditi PF 2023 è necessario indicare l’importo riportato al rigo RN34.

Qualora il valore riportato su questi righi sia preceduto da un segno meno, questo dettaglio deve essere trascritto identicamente. Dopo aver inserito tutti i dati necessari, è possibile inviare la DSU, che rimarrà in sospeso fino alla verifica da parte dell’INPS. Una volta elaborata la dichiarazione, sarà necessario accedere alle schede di ciascun familiare per verificare i dati precedentemente inseriti relativi al saldo, alla giacenza media e ai redditi.

Confermando tutti i dati, si potrà procedere al download della dichiarazione. Tipicamente, il processo di verifica e completamento della pratica richiede circa 30 minuti per ottenere l’attestazione finale.