In caso di ISEE alto per il nucleo familiare il rischio è quello di restare fuori da alcune agevolazioni. Si pensi ad esempio, alla nuova carta dedicata a te per fare la spesa. Questa è stata erogata ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 15.000 euro.

Oppure al bonus luce e gas che spetta a chi ha un ISEE non superiore, anch’esso, a 15.000 euro, che passa a 30.000 euro in caso di famiglia numerosa (ossia quella con almeno 4 figli a carico).

C’è poi il bonus psicologo il cui importo dipende dal valore ISEE.

Più alto è l’ISEE più basso è l’importo del beneficio.

Chi ha l’ISEE altro, tuttavia, può provare ad abbassarlo. Per farlo ci sono dei modi considerati del tutto legali.

Ricchi o poveri

L’acronimo ISEE sta per “Indicatore della situazione economica equivalente”. In sintesi si tratta di un valore che misura il livello di ricchezza di un nucleo familiare. Più alto è l’ISEE più ricco è il nucleo. Viceversa più basso è il valore più povero è considerato quel nucleo.

Per avere l’attestazione ISEE bisogna presentare la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica). In tale dichiarazione, il contribuente indica il suo nucleo familiare e per ogni componente dichiara la situazione patrimoniale e immobiliare. Quindi, le case di proprietà di ognuno, i conti correnti e i libretti postali intestati ad ognuno, ecc.

Più grande è il nucleo familiare, più redditi e patrimoni hanno ciascun componente più alto sarà l’indicatore.

Si tenga presente che nella DSU si indica il nucleo familiare come composto al momento della presentazione, mentre i dati reddituali e patrimoniali devono essere quelli di due anni prima.

Quindi, ad esempio per l’ISEE 2023 nella DSU si indicano i dati reddituali e patrimoniali del 2021.

ISEE alto, come non perdere le agevolazioni

Per l’ISEE alto una prima strada da seguire per poterlo abbassare in modo legale, c’è quella del cambio di residenza e uscita dal nucleo familiare.

Ad esempio, se nel nucleo ci sono figli che hanno case di proprietà e conti correnti intestati, questi potrebbero uscire dal nucleo così da alleggerire l’ISEE dei genitori.

L’altra strada è quella di non modificare la composizione del nucleo familiare ma di cedere, ad esempio, il patrimonio immobiliare. Se Antonio è proprietario di due case questi potrebbe, ad esempio, donarli o cederli in usufrutto al figlio sposato che ha altro nucleo familiare. In questo modo, Antonio abbasserà il suo indicatore.

C’è poi la possibilità di fare l’ISEE corrente, ossia quello che fotografa la situazione reddituale e patrimoniale attuale e non quella di due anni prima. Ciò non si può fare sempre ma solo quando, ad esempio, si son verificate nel frattempo significative variazioni nel reddito familiare o variazioni significative del patrimonio mobiliare e immobiliare.

Riassumendo…

  • l’ISEE alto fa rischiare di restare fuori dalle agevolazioni
  • ci sono modi per abbassarlo in modo legale
  • abbassare l’ISEE alto è possibile farlo con:
    • cambio residenza di alcuni componenti del nucleo familiare
    • cedere parte o tutto il patrimonio mobiliare e/o immobiliare
    • fare l’ISEE corrente al posto dell’ISEE ordinario.