È stato approvato, nel Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2024, il DEF (Documento di economia e finanza) relativo all’anno 2025. Tuttavia, si legge nel comunicato stampa dell’esecutivo

in considerazione della necessità di attendere la conclusione dell’iter di approvazione delle nuove regole di programmazione economica dell’Unione Europea, che introducono il Piano fiscale-strutturale di medio termine quale strumento per l’indicazione degli obiettivi di legislatura, il DEF non riporta il profilo programmatico. La tempistica stabilita nelle norme transitorie prevede che il Piano sia approvato entro il 20 settembre 2024.

Ad ogni modo qualche anticipazione degli obiettivi e di quello che potrà essere è stata data dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il suo vice Maurizio Leo. Tra queste la conferma dell’IRPEF a tre aliquote anche per l’anno d’imposta 2025.

Il primo passaggio da 5 a 4

Ricordiamo che, tra le misure già approvate ed entrate in vigore con la riforma fiscale delle imposte sul reddito, ha trovato spazio la riduzione IRPEF da 4 a 3 scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote di imposizione fiscale.

Un trend di riduzione iniziato già nell’anno d’imposta 2022, quando si passò da un sistema a 5 scaglioni a quello con 4 scaglioni. Andando nel dettaglio, fino all’anno d’imposta 2021, questi gli scaglioni IRPEF vigenti:

  • 23% – fino a 15.000 euro;
  • 27% – oltre i 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
  • 38% – oltre i 28.000 euro e fino a 55.000 euro;
  • 41% – oltre 55.000 euro e fino a 75.000 euro;
  • 43% – oltre 75.000 euro.

Dal periodo d’imposta 2022, si passò a:

  • 23% – fino a 15.000 euro;
  • 25% – oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
  • 35% – oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% – oltre 50.000 euro.

I tre scaglioni IRPEF, verso la conferma anche per il 2025

Con la riforma fiscale, il legislatore ha stanziato risorse che hanno consentito il passaggio a tre scaglioni IRPEF, ossia:

  • 23% – fino a 28.000 euro;
  • 35% – oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% – oltre 50.000 euro.

La riduzione IRPEF a tre scaglioni, tuttavia, è stata limitata al solo anno d’imposta 2024 (vedi anche Circolare n. 2/E/2024 di chiarimenti riforma fiscale).

Ciò andrebbe a significare che, dal periodo d’imposta 2025, si ritornerebbe ai 4 precedenti scaglioni. Il passo indietro dovrebbe non esserci. Infatti, come anticipato dal Ministro Giorgetti e dal suo vice Leo, nella conferenza stampa di approvazione del DEF (Documento di Economia e Finanza), ci sono già risorse stanziate, per il futuro prossimo, sul versante della riduzione delle aliquote IRPEF.

Riassumendo…

  • il Consiglio dei Ministri ha approvato il DEF per il 2025
  • il DEF, tuttavia, non riporta il piano programmatico (la sua approvazione potrà avvenire entro il 20 settembre 2024)
  • il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il suo vice Maurizio Leo, hanno dato qualche anticipazione
  • tra queste, la conferma che per l’anno d’imposta 2025 dell’IRPEF a tre scaglioni.