E’ disponibile preso l’Inps la Carta Europea di Disabilità, detta anche “disability card”. Una nuova tessera che dà diritto ad agevolazioni tariffarie e accessi gratuiti a trasporti, luoghi di cultura e strutture per il tempo libero in tutta Europa.

La Carta Europea di Disabilità, rilasciata previa domanda online dal Inps, e è valida per il momento in sette Paesi europei, oltre all’Italia. Presto però sarà estesa a tutti i 27 membri appartenenti all’Unione e le sue funzionalità riconosciute egualmente in Ue.

Vantaggi della Carta Europea della Disabilità

La Carta Europea della Disabilità è riservata esclusivamente agli invalidi civili con percentuale superiore al 67%. Consente ai cittadini di accedere a diversi servizi relativi al tempo libero, alla cultura e ai trasporti a costo ridotto o gratuito.

Per ora ha valore solo in otto nazioni dell’Unione Europea: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania e Italia. Ma col tempo le sue funzionalità saranno estese anche al resto d’Europa.

In Italia è rilasciata dall’Inps. Come spiegato dalla circolare Inps n. 46 del 1 aprile 2022, per richiedere la Carta Europea della Disabilità è necessario accedere al sito Inps con le proprie credenziali digitali.

Requisiti

I soggetti che possono presentare domanda per la Carta Europea della Disabilità sono:

  •  invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
  •  invalidi civili minorenni;
  •  cittadini con indennità di accompagnamento;
  •  cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  •  ciechi civili;
  •  sordi civili;
  •  invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
  •  invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
  •  invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
  •  inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335.