Quando è possibile chiedere il risarcimento danno se si cade a causa di una buca sul marciapiede o di una lastra di ghiaccio? Quali sono le prove da presentare per ottenere il risarcimento danni?

Non basta presentare la fotografia di una buca sulla strada, di una lastra di ghiaccio, di un gradino rotto per chiedere il risarcimento danno a seguito di una caduta ma bisogna dimostrare che la caduta sia stata determinata dall’ostacolo in questione e non da altro. Chi può dimostrarlo? Un testimone davanti al giudice secondo quanto stabilito da una sentenza del Tribunale di Trento, la numero 907 del 27 settembre 2016.

Risarcimento danni: quando può essere chiesto?

Il risarcimento danni per chi cade e si fa male per strada può essere richiesto solo a due condizione: che la caduta sia causa non di imprudenza ma di un’insidia nascosta e che vi sia una prova che determini che la caduta sia determinata solo dall’insidia e non da altri elementi (ad esempio se la persona era impegnata a leggere e non guardava la strada).

L’insidia della strada deve essere nascosta e non visibile. Una piccola buca, ad esempio, può essere insidiosa quanto una buca più grande coperta di foglie. Stessa cosa può dirsi di una lastra di ghiaccio che può essere difficilmente individuata. L’infortunato, inoltre, deve dimostrare di non aver camminato con la testa tra le nuvole o perchè distratto. E’ necessario, inoltre dimostrare, tramite testimoni che la caduta sia stata determinata dall’insidia e non, per esempio, dalla spinta di un passante.