E’ stata segnalata in Veneto, ma è bene porre l’attenzione in tutta Italia: la truffa della lettera a casa per l’incentivo alla moneta elettronica, riportante il finto logo della Regione. La missiva invita i destinatari a presentarsi presso gli uffici competenti con 500 euro in contanti per ritirare una carta prepagata, contenente un incentivo per l’uso della moneta elettronica del valore di mille euro. Insomma: si pagano 500 euro ma se ne ottengono il doppio.

La Regione Veneto ha già provveduto ad inviare apposita “segnalazione dell’accaduto alle forze dell’ordine affinché procedano alle verifiche del caso. Questo per non trascurare alcun aspetto della segnalazione ricevuta direttamente da alcuni cittadini“.

Ecco perché è così importante segnalare qualsiasi lettera sospetta che si riceva nonché email di questo tipo. Non si tratta in alcun modo di comunicazioni ufficiali: il bonus per l’uso della moneta elettronica è previsto nella Legge di Bilancio e potrebbe essere una delle misure che scatterà dal 2020 ma non saranno queste le modalità.

Non è ben chiaro quale sia lo scopo della truffa e il modus operandi: qualcuno potrebbe attendere i malcapitati dinanzi all’ufficio competente e sottrarre i 500 euro fraudolentemente o mediante scippo? L’ipotesi più probabile è che seguirà una seconda comunicazione, per posta o telefonica, in cui si propone un’alternativa più comoda: il (finto) funzionario regionale si può recare direttamente al domicilio della vittima per ritirare i 500 euro, evitandole “il disturbo” di recarsi agli uffici e consegnando personalmente la carta da mille euro (che però sarà falsa e vuota).