Anche per il 2024 è possibile sfruttare le agevolazioni economiche previste dalla normativa per l’assunzione di disabili al lavoro. Esiste a tal proposito un fondi Inps dedicato che prevede uno sgravio contributivo temporaneo per i datori di per permettere ai disabili di essere agevolati nella ricerca di occupazione.

I fondi stanziati dal governo sono destinati ai datori di lavoro che assumono a tempo determinato o indeterminato lavoratori invalidi. Servono, in particolare, ad abbattere il carico della contribuzione previdenziale obbligatoria IVS. Il bonus, introdotto dalla legge n.

151 del 2015 (ex Job Act) prevede il riconoscimento di uno sconto sui contributi da versare fino al 70% della retribuzione riconosciuta al lavoratore.

Incentivi assunzione disabili 2024, come funzionano

Entrando nel dettaglio, la circolare Inps n. 99 del 13 giugno 2016 spiega che per i datori di lavoro privati è previsto un incentivo economico sulla retribuzione mensile del lavoratore assunto dalle liste di collocamento speciali per il collocamento mirato. Tale bonus spetta, per la parte contributiva, al lavoratore sulla base dell’imponibile previdenziale. Varia in base al grado di invalidità riconosciuto dalla Commissione medica sanitaria locale.

In questo senso, il datore di lavoro che assume una persona appartenente alle categorie protette (legge n. 68/1999) potrà beneficiare dello sgravio contributivo sulla busta paga. L’Inps, una volta accettata la pratica, riconoscerà il rimborso spettante per un determinato numero di mesi ai lavoratori che rientrano nelle così dette “categorie protette”.

Secondo quanto previsto dalla legge, rientrano in queste categorie:

  • i disabili con riduzione della capacità lavorativa maggiore del 45%;
  • gli invalidi da lavoro con invalidità maggiore del 33%;
  • ipovedenti e sordomuti identificati dalle leggi n. 38 e 381 del 1970;
  • invalidi di guerra e invalidi civili di guerra;
  • vittime (e loro familiari) di attacchi terroristici e delle organizzazioni criminali.

Per rientrare nelle categorie protette, tali soggetti devono inoltre essere iscritti nelle liste di collocamento presso gli uffici provinciali del lavoro della loro zona di residenza.

Requisiti di disabilità

L’incentivo economico Inps è parametrato a seconda del grado di invalidità riconosciuto al lavoratore. Pertanto, gli invalidi con una percentuale di riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o con una invalidità riconducibile tra la prima e la terza categoria individuate nella tabella allegata al D.P.R. n. 915/1978, sono portatori di uno sgravio contributivo per un massimo di 36 mesi, pari al 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

Stessa misura anche per i datori di lavoro che assumono (anche a tempo determinato, ma per un periodo non inferiore ai dodici mesi) disabili psichici o intellettivi con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%. Il bonus contributi IVS è riconosciuto per un massimo di 5 anni se l’assunzione avviene a tempo indeterminato. Oppure per tutta la durata del contratto se la stipula viene effettuata per un rapporto di lavoro a termine

Il bonus contributivo scende invece al 35% (sempre per 36 mesi) della retribuzione imponibile ai fini previdenziali se gli invalidi hanno un handicap compreso tra il 67% e il 79% o una minorazione ex D.P.R. n. 915/1978 tra la quarta e la sesta categoria.

Riassumendo…

  • Anche per il 2024 ci sono gli incentivi economici per l’assunzione di disabili al lavoro.
  • L’Inps riconosce un bonus contributivo temporaneo che può durare fino a 5 anni.
  • La misura dell’incentivo contributivo è commisurata al grado di invalidità del lavoratore.