L’Inail ha aggiornato l’importo dei premi per assicurare i lavoratori contro gli infortuni sul lavoro. Per effetto dell’incremento dell’inflazione nel 2022, i prezzi sono saliti dell’8,1% rispetto all’anno precedente. Un balzo netto in avanti che ha ripercussioni per i datori di lavoro che devono calcolare una tariffa obbligatoria più alta.

Il minimale giornaliero Inail, in sintesi, sale da 49,91 euro a 53,91 euro. Lo spiega l’Inail, nella circolare n. 21 del 29 maggio 2023, con la quale l’istituto rende note le retribuzioni minime su cui i datori di lavoro e i lavoratori autonomi dovranno effettuare il calcolo dei premi assicurativi da versare.

Le indicazioni riguardano i premi ordinari e i premi speciali unitari per tutti i lavoratori.

Inail 2023: premi assicurazione infortuni dei lavoratori

Da quest’anno dunque diventano più cari i premi assicurativi Inail per la generalità dei lavoratori. L’importo minimo da versare, in adeguamento all’indice Istat del costo della vita nel 2022, è di 53,95 euro (minimale contributivo) corrispondente alla retribuzione minima di 1.402,70 euro al mese.

Il livello di retribuzione non può mai essere inferiore a quello stabilito dalla legge o dai contratti collettivi. Esistono però alcune categorie di lavoratori ai quali è applicata una tariffa diversa in base alla tipologia di contratto e di prestazione.

Per gli operai agricoli, ad esempio, la retribuzione giornaliera minima è 48 euro. Per i lavoratori a domicilio il limite minimo è di 29,98 euro, elevato fino a 53,95 euro per la generalità dei dipendenti. Per i lavoratori a cui si applica la retribuzione convenzionale per decreto ministeriale (ad es. lavoratori operanti in Paesi extracomunitari senza accordi di sicurezza sociale) il limite giornaliero è 58,16 euro. Per i partecipanti all’impresa familiare, a cui si applica la retribuzione convenzionale, il limite giornaliero è 59,27. Per l’area dirigenziale, infine, il premio è di 110,07 euro.

I premi Inail da versare in caso di contratto di lavoro part time sono parametrati.

In base all’orario normale di lavoro, che è di 40 ore settimanali, la retribuzione minima oraria per il 2023 risulta pari a euro 8,09, ossia pari a 53,95 x 6 giorni: 40 ore.

Artigiani, parasubordinati e Riders

Per alcune categorie di lavoratori non è possibile calcolare a priori l’importo del premio Inail. Si prende quindi a riferimento la retribuzione minima giornaliera. Come per gli artigiani il cui importo minimo di reddito annuale è di 16.185 euro. Il premio da versare va quindi da un minimo di 90,70 a un massimo di 1.605,17, in base alle classi di rischio indicate dalla circolare Inail.

La base di calcolo dei premi per i lavoratori parasubordinati dipende anche esso dal livello retributivo. Si va da 1.481,73 a 2.571,78 euro che corrispondono rispettivamente a livelli di reddito minimo di 17.448,90 e massimo di 32.405,10 euro.

Dal 1° febbraio 2020 sono soggetti all’obbligo assicurativo anche i rider. Il calcolo del premio Inail va fatto sulla retribuzione convenzionale giornaliera corrispondente alla misura del limite minimo di retribuzione giornaliera, rapportata ai giorni di effettiva attività. Per il 2023, l’imponibile giornaliero è pari a 53,95 euro.

Riassumendo…

  • Le tariffe Inail 2023 per assicurare i lavoratori aumentano del 8,1%.
  • Il minimale contributivo è di 53,95 euro al giorno.
  • La retribuzione annua di riferimento 2023 per gli artigiani è di 16.185 euro.
  • Per gli agricoli la retribuzione giornaliera minima è di 48 euro.
  • La retribuzione annua di riferimento 2023 per i parasubordinati va da 17.448,90 a 32.405,10 euro.