È possibile andare in pensione prima con l’Opzione Donna? È possibile riscattare gli anni universitari? Per accedere alla pensione con opzione donna è possibile richiedere il riscatto agevolato per raggiungere i 35 anni contributivi necessari? La normativa stabilisce che tra i contributi validi ai fini della maturazione dei 35 anni di contributi rientrano i contributi da riscatto, obbligatori, volontari e da ricongiunzione.

Per andare in pensione con opzione donna è necessario raggiungere determinati requisiti, sia anagrafici che contributivi. Tale forma di uscita anticipata vale per tutte le donne lavoratrici dipendenti ed autonome, che abbiano raggiunto almeno 35 anni di contributi e, rispettivamente, 58 e 59 anni di età.

Opzione Donna: è possibile riscattare la laurea?

Per andare in pensione prima con opzione donna è necessario ricorrere al riscatto della laurea agevolato. La normativa vigente stabilisce che i contributi validi ai fini della maturazione dei 35 anni di contributi sono i contributi obbligatori, da ricongiunzione, da riscatto e volontari.

Pertanto, per andare in pensione prima con opzione donna la normativa ammette anche i contributi da riscatto. La condizione fondamentale per riscattare la laurea è aver conseguito il titolo di studio. Non è possibile riscattare gli anni fuori corso o quelli già coperti da contribuzione obbligatoria. Si possono riscattare i diplomi universitari, i diplomi di specializzazione conseguiti dopo la laurea, i dottorati di ricerca, laurea triennale e laurea specialistica.

Il riscatto di laurea può essere richiesto anche da soggetti inoccupati non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, inclusa la Gestione Separata. Per riscattare la laurea è necessario presentare la domanda all’Inps esclusivamente collegandosi con il sito istituzionale dell’Istituto di Previdenza. È possibile versare l’importo del riscatto della laurea in un’unica soluzione o dilazionandolo in un massimo di 120 rate mensili, senza interessi.

Opzione Donna: quali sono le penalizzazioni per chi esce prima dal mercato occupazionale?

La Manovra 2022 ha confermato “Opzione donna”, ovvero la possibilità per le donne di andare in pensione anticipata.

L’assegno previdenziale con Opzione Donna è computato interamente con il sistema contributivo. Ciò può determinare l’assegno previdenziale mensile decurtato del 30% rispetto all’ordinario pensione anticipata.