Per andare in pensione prima con i benefici della legge 104, i dipendenti pubblici sono esclusi dalla prestazione INPS di invalidità. Ma con due alternative possibili per pianificare, comunque, il ritiro dal lavoro. Così come è riportato in questo articolo.

I dipendenti pubblici per andare in pensione prima con i benefici della legge 104, infatti, hanno proprio due alternative possibili. Che sono date, nello specifico, dal collocamento in pensione per inabilità. Nella fattispecie, per inabilità permanente. Oppure per inabilità totale. Vediamo allora come. Con la pensione di inabilità permanente e di inabilità totale che riguarda inoltre, nel rispetto dei requisiti di anni servizio richiesti, pure i lavoratori della scuola.

E senza il rispetto di limiti di età.

In pensione prima con la legge 104. I dipendenti pubblici sono esclusi. Ma con queste due alternative possibili

Nel dettaglio, il dipendente pubblico che vuole andare in pensione prima con i benefici della legge 104 può farlo. Con almeno 14 anni 11 mesi e 6 giorni di servizio. Ed in caso di inabilità permanente che sia accertata e certificata dalla commissione medica.

In particolare, per andare in pensione prima con i benefici della legge 104, per inabilità permanente, per il dipendente pubblico deve essere accertata l’impossibilità a svolgere qualsiasi mansione. Anche rispetto a quella in precedenza assegnata.

Il ritiro dal lavoro del dipendente pubblico per inabilità totale. Come e quando è possibile con il bonus contributivo

Invece, per andare in pensione prima con i benefici della 104, per inabilità totale, deve essere attestata l’inidoneità assoluta. Quella che, nello specifico, porta non solo alla dispensa dal servizio. Con l’accesso alla pensione di inabilità totale. Ma anche al riconoscimento dell’invalidità. Che nella fattispecie sarà superiore al 74%. Unitamente al riconoscimento di una maggiorazione fino a 5 anni di contributi. E fino al raggiungimento di un tetto di anzianità contributiva che è pari a 40 anni.