Mentre governo e parti sociali sono chiamati a sedersi al tavolo per trovare una soluzione sul sistema pensionistico italiano dopo il triennio di sperimentazione di Quota 100, fa il suo debutto la nuova Quota 102.

Non saranno, comunque, molti i lavoratori che riusciranno a rientrare in questa nuova forma di pensione anticipata.

Resta ad ogni modo ancora Quota 100 fino all’anno 2024. Possono accedervi i lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.

La nuova Quota 102: i requisito anagrafico e contributivo

La c.d. Quota 100 ha terminato la sua corsa il 31 dicembre 2021. Si tratta del sistema che permetteva di andare in pensione con 38 anni di contributi e 62 anni di età.

Con un sistema pensionistico non strutturale e che catapulta nell’incertezza i cittadini, il governo era chiamato a trovare una soluzione. Cosa che, invece, non è arrivata. Ciò che è stato deciso è una transitoria Quota 102, ossia possibilità di pensione, per chi nel 2022 matura i seguenti requisiti:

  • 38 anni di contributi
  • 64 anni di età.

Insomma un funzionamento analogo a Quota 100 ma con un innalzamento del requisito anagrafico di due anni. Il sistema però avrà vita breve. E’ valido solo per l’anno 2022.

Da una stima fatta in questi primi mesi dell’anno, si presume che Quota 102 possa interessare circa 16.800 lavoratori.

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