Si può andare in pensione nel 2022 con la domanda da presentare entro il 1° marzo all’INPS. Si tratta, nello specifico, di una scadenza annuale che è riservata ad alcune categorie di lavoratori. I quali, in particolare, possono esercitare il ritiro anticipato dal lavoro senza vincoli di età da rispettare.

Ci riferiamo, nello specifico, ai cosiddetti lavoratori precoci. I quali, se in possesso dei requisiti contributivi richiesti, possono andare in pensione nel 2022 con la domanda da presentare entro il 1° marzo prossimo. Proprio all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

In pensione nel 2022 con la domanda entro il 1° marzo. Ecco la corsia preferenziale per questi lavoratori

Nel dettaglio, e precisamente, si può andare in pensione nel 2022 con la domanda da presentare entro il 1° marzo grazie alla Quota 41 precoci. Che è da non confondere con la Quota 41 pura che, invece, da sogno rischia di tramutarsi in tutto e per tutto in un miraggio. Così come è riportato in questo articolo.

I 41 anni di contributi previdenziali obbligatori versati, per la Quota 41 precoci, infatti, sono necessari ma non sufficienti. Proprio per andare pensione nel 2022 con la domanda da presentare entro il prossimo 1° marzo. In quanto almeno 12 mesi di contribuzione, di questi 41 anni, devono essere maturati, da parte del pensionando, entro il compimento del 19esimo anno di età.

I requisiti per la Quota 41 precoci senza il rispetto di vincoli di tipo anagrafico

Inoltre, pur non essendoci requisiti anagrafici da rispettare, per la Quota 41 lavoratori precoci i requisiti non finiscono qui. In quanto per andare in pensione nel 2022 con la domanda all’INPS entro il 1° marzo bisogna rientrare nelle categorie dell’Ape Sociale. Ovverosia, i disoccupati di lungo corso e gli invalidi. Ma anche i caregiver ed i lavoratori addetti a mansioni gravose.