Il tema delle pensioni è sempre al centro del dibattito da parte dell’Esecutivo. Molti lavoratori possono smettere di lavorare in anticipo? È possibile andare in pensione 10 anni prima? Conviene?

La Legge 205/2017, all’art. 1, commi 168 e 169, stabilisce che chi è iscritto a forme di previdenza complementari può chiedere il pagamento anticipato della pensione integrativa alla pensione obbligatoria.

È possibile ottenere l’anticipo di una rendita sulla futura pensione integrativa che consente di anticipare l’accesso alla pensione fino a 10 anni prima dell’età pensionabile.

Pensione anticipata fino a 10 anni prima: cos’è la rendita sulla futura pensione integrativa?

Grazie alla rendita sulla futura pensione integrativa, un lavoratore può richiedere l’anticipo di una quota o del totale che si è maturato tramite forme pensionistiche complementari.

Nel caso in cui si incassi in anticipo una parte del fondo integrativo, si rischia di vedere ridotto l’assegno previdenziale. Per questo non conviene andare in pensione in anticipo 10 anni prima.

Pensione in anticipo: chi può andarci 10 anni prima?

Possono andare in pensione in anticipo due categorie di lavoratori. È necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • raggiungimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia entro 5 anni;
  • maturazione di almeno 5 anni di partecipazione a forme pensionistiche complementari;
  • maturazione di almeno 20 anni di contributi.

È possibile ottenere la pensione 10 anni prima del trattamento di vecchiaia, nel caso in cui l’interessato maturi 42 anni e 10 mesi di contributi, o 41 anni e 10 mesi se lavoratrice, o 41 anni se lavoratore precoce, al compimento dei 57 anni di età. Inoltre, il soggetto interessato non dovrebbe avere alcun periodo scoperto da contribuzione.

Pensione a 57 anni

Tramite RITA anche i lavoratori disoccupati o inoccupati possono andare in pensione a 57 anni, purché siano iscritti ad una delle forme pensionistiche complementari in regime di contribuzione definita e si trovino a 10 anni dal pensionamento. È possibile andare in pensione a 62 anni purchè manchino 5 anni all’uscita dal mercato occupazionale.

I lavoratori disoccupati devono trovarsi in stato di disoccupazione da più di 24 mesi dalla cessione dell’occupazione. I requisiti necessari sono:

  • essere disoccupato dopo la cessazione dell’attività lavorativa per più di 24 mesi;
  • avere raggiunto l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i 10 anni successivi al compimento del termine di inoccupazione;
  • avere almeno 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari.