“Il Maestro disse a un suo allievo: Yu, vuoi che ti dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste nell’essere consapevoli sia di sapere una cosa che di non saperla. Questa è la conoscenza“, affermava Confucio. Conoscere tutto ciò che ci circonda, purtroppo, non è possibile. Tante, d’altronde, sono le cose, le persone e gli eventi che sfuggono alla nostra vista e al nostro sapere.

Avere l’ambizione di sapere più cose possibili, però, non è di certo sbagliato. Anzi, molte volte può rivelarsi particolarmente utile.

Basti pensare all’importanza di restare sempre aggiornati sulle possibile agevolazioni a cui si ha diritto come, ad esempio, gli sconti sull’Imu. Ecco di quali si tratta.

IMU, sconti dal 25 al 50%: 7 bonus da conoscere

Acronimo di Imposta Municipale Propria, anche quest’anno l’Imu peserà sulle tasche di molti proprietari di immobili. Evitare di dover fare i conti con una vera e propria stangata, però, è possibile. Questo grazie ad uno dei tanti bonus disponibili. Tra questi si annoverano:

  • Sconto del 25% dell’Imu per gli immobili concessi in affitto con canone concordato. Per beneficiare di tale opportunità è necessario rivolgersi al Comune di competenza in modo tale da ottenere informazioni dettagliate in merito alla documentazione da presentare.
  • Bonus Imu al 50%. Come stabilito dall’articolo 1, comma 747 della legge di Bilancio 2020, come pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la base imponibile è ridotta del 50% in presenza di fabbricati dichiarati di interesse storico o artistico. Tale discorso vale anche per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati.
  • Bonus Imu per immobili in comodato d’uso a genitori, figlio o parenti entro il primo grado. Grazie a questa agevolazione si ha diritto ad una riduzione del 50% dell’aliquota IMU, a patto che i parenti a cui viene concessa casa la utilizzano come abitazione principale. Sono esclusi da tale bonus gli immobili di lusso.
  • Esenzione Imposta Municipale propria per case occupate. Come previsto dalla Legge di bilancio 2023, hanno diritto all’esenzione dal pagamento dell’Imu i proprietari di immobili non utilizzabili perché occupate da soggetti terzi. Per beneficiare di tale esonero è necessario aver presentato apposita denuncia all’Autorità Giudiziaria per violazione di domicilio, invasione di terreni ed edifici oppure occupazione abusiva. Al momento, è bene sottolineare, tale agevolazione non è stata ancora attivata.

Stato, religione e cultura: i grandi beneficiari

  • Esenzione Imu per immobili in possesso dello Stato. Ma non solo, anche Comuni, Regioni, Province, comunità montane e Consorzi fra Enti. Ne hanno diritto anche gli enti pubblici e privati diversi dalle società e non commerciali, che svolgono attività assistenziali, previdenziali, culturali, sportive e così via.
  • Esenzione Imu per gli immobili destinati esclusivamente all’esercizio del culto. Tale discorso vale anche per gli immobili di proprietà della Santa Sede e quelli appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali.
  • Esenzione per i fabbricati con destinazione a uso culturale e quelli che rientrano nelle categorie catastali da E/1 a E/9.

Diversi sono i bonus e le agevolazioni di cui è possibile usufruire nel corso del 2023 per abbattere i costi dell’Imu. In caso di dubbi si consiglia di rivolgersi agli uffici comunali di competenza al fine di ottenere informazioni dettagliate in merito alle tempistiche e documentazioni richieste.