L’IMU è il tributo dovuto dai possessori di immobili. Per possessore si intende il proprietario o chi altro ha sull’immobile un diritto reale di godimento (usufrutto, enfiteusi, ecc.). L’imposta è di competenza comunale e si paga in acconto e saldo. L’acconto scade il 16 giugno di ogni anno e il saldo si paga entro il 16 dicembre dello stesso anno.

Chi non paga può rimediare spontaneamente (prima che il fisco se ne accorga) attraverso il ravvedimento operoso.

Ma cosa succede se muore il possessore dell’immobile e questi non ha pagato l’IMU per gli anni che doveva? Ad esempio, il sig.

Francesco non ha pagato l’IMU dal 2017 al 2022. Questi nel 2023 muore. Gli eredi subiranno sanzioni? Possono pagare con ravvedimento operoso il tributo omesso da. Sig. Francesco?

Come rimediare

Fare il ravvedimento operoso vuole dire mettersi in regola prima che il fisco contesti la violazione. Andare a ravvedersi comporta il versamento di queste tre componenti:

  • imposta omessa;
  • sanzione ridotta (a seconda del tempo in cui ci si ravvede);
  • interessi al tasso legale annuo per i giorni di ritardo nel pagamento.

La sanzione da applicare dipende dal momento in cui ci si ravvede ed è quella indicata dall’art. 13. D. Lgs. n. 472 del 1997.

Trovi qui un vademecum sul ravvedimento per IMU non pagata.

IMU non pagata, la sanzione si trasferisce agli eredi?

In caso di IMU non pagata ne rispondo poi gli eredi. Questo significa, ad esempio, che il comune può emettere accertamento al figlio in cui chiede il pagamento dell’IMU non pagata dal padre deceduto.

Allo stesso modo, l’erede può anche procedere al ravvedimento dell’IMU non pagata dal padre. Attenzione però, sia nel caso in cui si riceve l’accertamento sia ne caso di ravvedimento, l’erede non si farà carico della sanzione ma solo degli interessi.

Infatti, ai sensi del comma 2 art. 2 D. Lgs. 472 del 1997:

la sanzione è riferibile alla persona fisica che ha commesso o concorso a commettere la violazione.

In altre parole la sanzione è “personale” e, di conseguenza, non si trasferisce ad altri soggetti e, quindi, agli eredi.

L’intrasmissibilità delle sanzioni è confermata anche dall’Agenzia Entrate nella Circolare n. 29/E del 2015.

Riassumendo…

  • se non si paga l’IMU si può fare il ravvedimento operoso
  • dell’IMU non pagata ne rispondono anche gli eredi
  • agli eredi, tuttavia, non si trasmettono le sanzioni
  • quindi, se un soggetto non paga l’IMU, il comune può inviare accertamento all’erede in cui chiede solo il pagamento dell’imposta non pagata dal deceduto e degli interessi
  • in caso di ravvedimento operoso, l’erede deve versare solo l’imposta non pagata dal deceduto e gli interessi, mentre non deve versare la sanzione.