Arriva, in vista della scadenza, del saldo IMU 2023 (18 dicembre) l’annuncio del Ministero delle Finanze (MEF) che concede il via libera, anche in assenza di comunicazione al comune, per l’applicazione dell’esenzione case occupate abusivamente.

Una novità, questa, introdotto con la legge di bilancio 2023. Un fenomeno, quello delle case occupate da terzi senza alcun titolo, che in Italia è abbastanza diffuso e difficile da mitigare. Andare in vacanza per qualche settimana e trovarsi al ritorno la casa occupata da chi non ha alcun diritto non è certamente piacevole.

Anche perché il proprietario non riesce così facilmente a liberarsi degli occupanti. Non può farsi giustizia da sé. Dovrà, comunque, rivolgersi alle autorità per fare denuncia e, paradossalmente, sarà anche lui stesso a dover dimostrare che quella è casa sua.

Gli adempimenti per avere il beneficio

Fino al 2022, per la casa occupata, il proprietario era comunque tenuto a pagarci l’IMU. Un tributo che colpisce il possesso di immobili. Dove per possesso si intende il titolo di proprietà o altro diritto reale di godimento (usufrutto, enfiteusi, ecc.).

Dal 1° gennaio 2023 è, invece, entrata in vigore l’esenzione IMU case occupate abusivamente. In dettaglio, la norma stabilisce che al fine di avere il beneficio, il soggetto passivo dell’imposta (proprietario, usufruttuario, ecc.) deve:

  • presentare denuncia alle autorità circa l’occupazione abusiva da parte di terzi soggetti;
  • comunicare (telematicamente) al comune l’occupazione abusiva stessa.

Si tenga presente che l’esenzione si applica limitatamente ai mesi di possesso nell’anno per i quali la casa risulta occupata. Ciò, in quanto la legge IMU (commi 738-783 legge di bilancio 2020) dice che l’imposta è dovuta per anno solare e sulla base dei mesi di possesso nell’anno stesso. A i fini del calcolo mesi IMU, si considera per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui si compone il mese medesimo.

Esenzione IMU case occupate anche senza comunicazione al comune

La norma sull’esenzione IMU case occupate abusivamente, tuttavia, fino a oggi è interessata da una lacuna, riferita alle modalità (telematiche) di comunicazione al comune che l’immobile risulti abitato senza titolo da altri. Tali modalità erano da definirsi, con apposito decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanare entro 60 giorni dal 1° gennaio 2023. Un decreto che, dopo quasi un anno, non è ancora partorito.

Ecco, quindi, l’intervento del MEF che, con apposito comunicato stampa del 12 dicembre 2023, fa sapere che l’esenzione si applica anche in assenza di detta comunicazione. È sufficiente avere solo la denuncia fatta all’autorità giudiziaria. Inoltre, occorrerà poi fare la Dichiarazione IMU 2024 (anno d’imposta 2023) in scadenza il 30 giugno 2024 (al netto di proroghe).

Riassumendo…

  • dal 2023 è prevista esenzione IMU case occupate abusivamente da terzi soggetti
  • la legge prevede che per godere dell’esenzione occorre disporre della denuncia fatta all’autorità ed effettuare una comunicazione (telematica) al comune in cui si trova l’immobile
  • le modalità di detta comunicazione dovevano essere definite con decreto MEF che non è ancora arrivato a distanza di quasi un anno rispetto ai tempi previsti
  • il MEF, a ridosso della scadenza del saldo IMU 2023 (18 dicembre) fa sapere che l’esenzione IMU case occupate si applica anche senza comunicazione al comune (basta avere la denuncia all’autorità giudiziaria e fare poi anche la dichiarazione IMU).