Il calendario fiscale 2024, salvo novità, è quasi delineato del tutto tra nuove scadenze e conferme. Si inserisce la nuova data del 29 febbraio 2024 per l’IMU. Una scadenza che, tuttavia, non interessa il tributo di competenza di quest’anno, bensì quello dovuto per l’anno d’imposta 2023. Entro la suddetta data, alcuni contribuenti potrebbero tornare alla cassa per versare un conguaglio, dopo aver già pagato acconto (16 giugno 2023) e saldo (18 dicembre 2023).

L’IMU, ricordiamo è un tributo che ha come presupposto il possesso di immobili (case, terreni, ecc.).

Dunque, deve pagare l’imposta il “possessore” di immobili in Italia. Dove per possessore si intende il proprietario o chi altro ha su detto immobile diritto reale di godimento (usufrutto, enfiteusi, ecc.).

Parliamo anche di un tributo che si calcola e paga per anno solare (1° gennaio – 31 dicembre) in funzione della percentuale e mesi di possesso. Si conta per intero il mese in cui il possesso risulta verificato per più della metà dei giorni di cui il mese si compone. Si versa in acconto e saldo. L’acconto entro il 16 giugno e il saldo entro il 16 dicembre dello stesso anno.

La prima scadenza del 2024

Come appenda detto in premessa, la prima data a calendario 2024 da segnare per l’IMU è il 29 febbraio. Una scadenza che non tocca tutti i possessori ma solo alcuni.

In dettaglio, a preoccuparsi devono essere i possessori di immobili situati nei comuni per i quali la delibera IMU 2023 risulti trasmessa al MEF (Ministero Economia e Finanze) entro il 30 novembre 2023 e pubblicata sul MEF stesso entro il 15 gennaio 2024.

La riapertura del pagamento riguarda, quindi, l’IMU di competenza del 2023 e non conta se sia stato già pagato regolarmente l’acconto e il saldo.

Trovi qui, chi deve pagare conguaglio IMU 2023 entro febbraio 2024.

IMU 2024, le altre scadenze a calendario

Venendo all’imposta dovuta per l’anno solare 2024, come sempre il tributo deve pagarsi in acconto e saldo.

L’acconto avrà scadenza 16 giugno 2024 (che essendo domenica passa al 17 giugno) e il saldo il 16 dicembre 2024.

Ricordiamo che, l’omesso o insufficiente versamento si può regolarizzare spontaneamente mediante il ravvedimento operoso.

L’altra importante data da segnare è il 30 giugno 2024, che essendo domenica può slittare al 1° luglio. Entro questo giorno, se obbligati, occorre presentare al comune la Dichiarazione IMU 2024 (anno d’imposta 2023). A tal proposito si rammenta che l’adempimento è da farsi solo laddove si tratta di casi in cui l’immobile abbia goduto nel 2023 di riduzioni IMU oppure se il comune non ha tutte le informazioni disponibili per verificare il corretto adempimento tributario del possessore. Ad ogni modo se la dichiarazione è stata fatta già in anni prima e nulla è cambiato nel 2023, non bisogna ripeterla.

Riassumendo…

  • il calendario fiscale 2024, per l’IMU segna 4 scadenze importanti
  • 29 dicembre 2024 scade l’eventuale conguaglio IMU 2023
  • 16 giugno 2024 (ovvero 17 giugno), c’è l’appuntamento con l’acconto IMU 2024
  • 30 giugno 2024 (ovvero 1° luglio) scade la Dichiarazione IMU 2024 (anno d’imposta 2023)
  • 16 dicembre 2024, scade il saldo IMU 2024.