La marca da bollo digitale è il documento informatico che costituisce la ricevuta di versamento dell’imposta di bollo ed attesta l’avvenuta erogazione del servizio che associa l’IUBD (Identificativo Univoco di Bollo Digitale) con l’impronta del documento. L’Agenzia delle entrate con provvedimento del 17 dicembre 2015, ha approvato il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo dovuta in modo virtuale, delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Tale versione del modello costituisce un aggiornamento del provvedimento approvato il 14 novembre 2014 e prevede la possibilità di scomputare l’acconto versato nell’anno di riferimento della dichiarazione sulle rate bimestrali e/o l’acconto dovuto per l’anno successivo (Circolare n. 16/E del 14 aprile 2015).

Chi deve utilizzare il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo virtuale?

Il modello approvato deve essere utilizzato per la dichiarazione dell’imposta di bollo in modo virtuale relativa agli atti e documenti emessi nell’anno precedente. Lo stesso modello deve essere utilizzato per esprimere la volontà di rinunciare all’autorizzazione in luogo dell’apposita comunicazione scritta all’ufficio territoriale competente.

Dove trovare il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo virtuale?

Il modello della dichiarazione dell’imposta di bollo virtuale è reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate in formato elettronico sul sito: www.agenziaentrate.gov.it, può essere utilizzato e stampato. Il modello si compone dal:

  • frontespizio che, contiene i dati generali, tra cui gli estremi dell’autorizzazione al pagamento in modo virtuale dell’imposta di bollo, i dati del contribuente e del rappresentante firmatario della dichiarazione, nonché la sezione riservata all’impegno alla presentazione in via telematica da parte dell’intermediario;
  • quadro A – “Atti e documenti soggetti a imposta fissa” per l’indicazione delle fattispecie per le quali è ammesso il pagamento in misura fissa;
  • quadro B – “Atti e documenti soggetti a imposta proporzionale” per l’indicazione delle fattispecie per le quali è ammesso il pagamento in misura proporzionale;
  • quadro C – “Versamenti effettuati” per l’indicazione dei dati dei versamenti effettuati in conformità alla liquidazione provvisoria per l’anno di riferimento della dichiarazione.

Come va presentato il modello di dichiarazione dell’imposta di bollo virtuale?

Il modello deve essere presentato esclusivamente in modalità telematica:

  • direttamente dai contribuenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entral o Fisconline);
  • tramite soggetti incaricati alla trasmissione delle dichiarazioni (di cui art. 3 comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322).

Come si paga il bollo virtuale

La marca da bollo virtuale si paga con modello F24, l’obbligo ad assolvere l’imposta virtuale è per i contribuenti che emettono e spediscono via e.

mail le fatture e documenti elettronici d’importo superiore a 77,47 euro. L’autorizzazione è concessa solo previo invio da parte dei contribuenti, di specifica domanda all’Agenzia delle Entrate. Per il calcolo imposta di bollo virtuale, è necessario moltiplicare 2,00 euro per il numero di fatture emesse nell’anno di imposta. I codici tributo da utilizzare nel modello “F24 Enti pubblici” per versare l’imposta di bollo virtuale sono:

  • 2505 (rata);
  • 2506 (acconto);
  • 2507 (sanzioni);
  • 2508 (interessi).

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