Come ormai sappiamo, il governo si è impegnato nei confronti dell’Unione Europea, all’interno del cosiddetto Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ad eliminare il canone rai dalle bollette elettriche. Il motivo è semplice, esso rappresenta un onere improprio, cioè non riferibile al consumo effettivo di energia elettrica.

Il legislatore, ad ogni modo, non ha chiarito quale strumento sarà utilizzato dal prossimo anno per poterlo pagare. Le ipotesi sono molteplici; la più accreditata sembrerebbe quella del suo pagamento attraverso il 730: il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Ad ogni modo, in questi giorni, è stata avanzata un’ulteriore proposta; in base alla quale il canone rai potrebbe continuare ad essere riscosso delle società fornitrici dell’energia. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Storia del Canone Rai in bolletta

Il canone Rai in bolletta è stato voluto dall’ex Premier Matteo Renzi nel lontano 2016, allo scopo di contrastare l’evasione di questa tassa.

Questa soluzione ha dato i suoi frutti fin da subito. L’evasione di questa tassa è crollata drasticamente e, allo stesso tempo, ha permesso di diminuire sensibilmente il suo importo.

L’importo del canone, oggi, è pari a 90 euro l’anno e il pagamento avviene mediante addebito sulle bollette elettriche in dieci rate mensili da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre contro i 113 euro da pagare prima del 2016.

Ritornare a pagare il canone rai come avveniva in passato, ovviamente, potrebbe far temere per un ritorno a quei livelli di evasione e al conseguente aumento di prezzo, almeno pari a quello pre 2016. Ma c’è chi si è spinto oltre, arrivando ad ipotizzare un rincaro fino a 300 euro l’anno.

Potrebbe continuare ad essere riscosso dalle società fornitrici di energia elettrica

Secondo quanto riportato da Today.it, il canone rai potrebbe continuare ad essere riscosso dalle società fornitrici dell’energia: “il pagamento avverrebbe con fatture a cadenza bimestrale in mesi distinti da quelli di emissione delle fatture per la fornitura di elettricità”.

Si tratta della proposta di legge presentata in questi giorni da Michele Anzaldi di Italia Viva.

Allo stato attuale non conosciamo altri dettagli di questa proposta. Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa vicenda.