Il bonus casa mille euro si presenta come un importante incentivo a sostegno di coloro che vivono in affitto.

Come canta Ornella Vanoni con il brano L’appuntamento: “Luci, macchine, vetrine, strade, tutto quanto si confonde nella mente. La mia ombra si è stancata di seguirmi. Il giorno muore lentamente, non mi resta che tornare a casa mia“.

L’abitazione è il punto di riferimento di ogni persona. È qui che facciamo ritorno dopo aver trascorso un’intera giornata alle prese con le varie faccende lavorative e personali, ma soprattutto dove ci sentiamo veramente liberi e sereni.

Avere un tetto sopra la testa è un diritto di tutti. Questo, però, non vuol dire che sia gratuito. A partire dall’acquisto dei mobili fino ad arrivare ai prodotti per la pulizia, sono tante le spese che bisogna sostenere per la propria abitazione.

Il bonus casa mille euro copre anche l’affitto

Tra le voci che pesano maggiormente sulle tasche delle famiglie si annoverano le rate del mutuo o il canone di affitto. Proprio soffermandosi su quest’ultima voce, è giunto in redazione il quesito di un nostro lettore che ci chiede:

“Buongiorno mi chiamo Francesco e ho 25 anni. Da gennaio 2023 vivo da solo presso una casa in affitto, per cui dispongo di regolare contratto di locazione. Mi è stato riferito che avrei diritto ad un bonus per il canone di affitto, ma non mi è stato spiegato come fare ad ottenerlo. Ho quindi deciso di contattarvi per chiedervi se davvero ho diritto a qualche agevolazione e come fare a beneficiarne. Grazie anticipatamente per la risposta”.

Detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani

Ebbene, più che un bonus da mille euro, si tratta del diritto a una detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate attraverso le Istruzioni per la compilazione del Modello 730/2024, al rigo E71 bisognerà indicare nella colonna 1 il codice numero 4 per ottenere il riconoscimento della “detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione destinata a propria residenza”.

Ne hanno diritto i giovani aventi un’età tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con reddito complessivo inferiore a 15.493,71 euro. Questo a patto che abbiano stipulato apposito contratto di locazione:

“ai sensi della legge n. 431 del 1998, per l’unità immobiliare o per una porzione di essa da destinare a propria residenza purché il contratto sia stipulato prima del compimento del trentunesimo anno d’età. In tal caso la detrazione spetta solo fino all’anno d’imposta in cui si sono compiuti i 31 anni. Se i 31 anni sono compiuti il 1° gennaio 2023, per il 2023 la detrazione non spetta. Il requisito dell’età è soddisfatto se ricorre anche per una parte dell’anno in cui si intende fruire della detrazione. È necessario che l’immobile affittato sia diverso dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge. La detrazione spetta per i primi quattro anni dalla stipula del contratto. Ad esempio, se il contratto è stato stipulato nel 2023 la detrazione può essere fruita fino al 2026. La detrazione spetta nella misura del 20% del canone di locazione fino ad un massimo di 2.000 euro. Essa non può essere inferiore a 991,60 euro”.

Per beneficiare del cosiddetto Bonus Affitti, quindi, bisogna presentare la relativa documentazione in sedi di compilazione del modello 730. Vi consigliamo comunque di rivolgervi ad un esperto del settore come, ad esempio, un Caf, per ottenere maggiori informazioni in merito ai requisiti da rispettare e ai documenti richiesti.