Ecco il bonus 110% che non durerà per sempre, come tutte le cose. Con un’ultima proroga. Al 2023 stando all’orientamento del Governo italiano che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Così come è riportato in questo articolo.

Ecco allora come approfittarne prima che sia troppo tardi. Anche perché la maxi-agevolazione di Stato è davvero appetibile per chi punta a realizzare sugli immobili opere in grado di migliorare l’efficienza energetica. Con il costo che, anche se il bonus 110 è spalmato su più anni, si va a recuperare tutto.

Il bonus 110 non durerà per sempre: ultima proroga. Come approfittarne?

Il bonus 110, che non durerà per sempre, è stato introdotto con il Decreto Rilancio. E nel rispetto dei requisiti previsti permette di ottenere una detrazione fiscale corposa. Che è pari al 110% del costo sostenuto ed ammissibile per gli interventi sugli edifici.

Interventi che, in particolare, possono riguardare non solo quelli sugli immobili per l’incremento dell’efficienza energetica. Ma anche per l’installazione di impianti fotovoltaici e per gli interventi antisismici. Nonché, per il bonus 110, per l’installazione negli edifici di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.

Come si ripartisce la maxi-agevolazione di Stato al 110%

Il bonus 110 che non durerà per sempre, tra gli aventi diritto, si ripartisce in 5 quote annuali di pari importo. Quote che scendono però a 4 per il prossimo anno. Ovverosia, per le spese sostenute ed ammissibili per i lavori realizzati nel 2022.

Al riguardo ricordiamo che, per i condomini, la maxi-agevolazione sarà accessibile per i lavori realizzati fino al 31 dicembre del 2022. Aspettando, chiaramente, i dettagli della proroga della misura per un altro anno. Proroga che, come sopra detto, potrebbe essere davvero l’ultima.

Quali sono gli interventi agevolabili con la detrazione 110%?

Chiarito che il bonus 110 non durerà per sempre, vediamo quali sono gli interventi agevolabili grazie alla maxi-detrazione. Nel dettaglio, gli interventi sono di due tipi, primari e secondari.

Precisamente, gli interventi principali o trainanti che spalancano le porte al superbonus centodieci. E gli interventi che si agganciano a quelli principali e che sono anche detti aggiuntivi o trainati.