Chi lavora a partita IVA troverà probabilmente alcune difficoltà nella ripartenza. Proprio per questo il decreto agosto ha introdotto alcuni bonus per i lavoratori autonomi e le imprese. Ve ne segnaliamo tre: bonus sanificazione, bonus affitto e bonus a fondo perduto.

Bonus sanificazione

Una delle prime misure confermate è stata proprio quella per il bonus sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione, per cui il governo ha stanziato ulteriori 403 milioni di euro ai duecento già previsti. L’aumento delle risorse è stato previsto per far fronte alla grande richiesta di domande per i crediti d’imposta.

Dopo le polemiche, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a rimodulare la percentuale del bonus sanificazione spettante per le domande inoltrate prima del 7 settembre 2020. Per via delle troppe richieste si era passati da un presunto 60% sulla carta ad un 9,38%. L’aumento delle risorse disponibili dovrebbe servire ad aggiustare un po’ il tiro. Non ci saranno nuove finestre per le domande del bonus sanificazione.

Bonus affitto

Il bonus affitto d’azienda è stato riconosciuto a favore delle attività commerciali, industriali, artigianali, agricole, d’interesse turistico e termali che, a causa del Covid, hanno subito un calo del fatturato. Per alcune attività sarà disponibile fino a fine anno. Questa possibilità è infatti riservata ad una platea limitata di partite IVA. Una delle ultime novità è l’aumento per le strutture turistiche ricettive, con una percentuale che passa dal 30 al 50%. Viene anche specificato che, se la struttura ha stipulato due contratti distinti, uno per la locazione dell’immobile e uno relativo all’affitto dell’azienda, il credito d’imposta viene riconosciuto per tutti e due i contratti.

Bonus a fondo perduto: per chi vale la proroga

Riaprono i termini, ma non per tutti. Un’occhio di riguardo viene riservato alle attività con sede operativa o domicilio fiscale in uno dei comuni montani colpiti da eventi calamitosi, e che, per questo, risultavano in stato d’emergenza già prima della dichiarazione di quello legato alla pandemia Covid-19.

Le attività che rispondono a questi requisiti avranno a disposizione un mese in più per fare domanda del bonus. Nel frattempo, però, i titolari di le partita IVA che hanno presentato domanda nei mesi di luglio e agosto, stanno ancora aspettando l’erogazione dell’importo spettante.