Alla luce delle recenti novità che hanno interessato il Superbonus, e soprattutto la cessione del credito e lo sconto in fattura, molti ci chiedono se è possibile, e nel caso conveniente, iniziare oggi i lavori agevolati con il Superbonus.

E’ il caso quindi, per intenderci meglio, di chi deve iniziare lavori nel 2024, ristrutturazioni importanti per le quali non ha ancora pagato nessuna fattura. Vediamo dunque se in questi casi

  1. È possibile chiedere il Superbonus;
  2. Conviene accedere al 110 oppure al bonus ristrutturazioni ordinario

Come è diventato il Superbonus nel 2024

Iniziare oggi i lavori in condominio per il Superbonus non ha alcun senso.

Questo per una valida motivazione su tutte: se non hai ancora pagato nemmeno una fattura per i lavori non hai più diritto alla cessione del credito o allo sconto in fattura da parte dell’impresa. Un giro di vite a sorpresa che ha cambiato drasticamente le carte in tavola spostando l’ago della bilancia quando si deve scegliere quale bonus chiedere.

Quanto recuperi sul fronte fiscale

Le promesse di recuperare tutta la spesa dei lavori sono un ricordo passato. Nella versione attuale il Superbonus 2024 è al 70% e nel 2025 scende al 65%.

Con l’ecobonus ordinario: i lavori (dipende quali) possono essere agevolati fino al 75%, percentuale che si alza di ulteriori 10 punti se le opere rientrano anche nel consolidamento previsto dal sisma bonus.

Cambia, va detto, il periodo di recupero: con il Superbonus le detrazioni sono spalmate su quattro anni e non su 10. Ma attenzione: questo è un apparente vantaggio o meglio lo è realisticamente parlando solo per chi ha redditi elevati e capienza fiscale sufficiente. In caso contrario, ovvero per molte persone comuni, rischia perfino di tradursi in una perdita.

Facciamo due conti

Ipotizziamo uno scenario che ci permette di fare un esempio concreto: lavori per 70 mila euro che con il Superbonus oggi danno diritto a 49 mila euro di recupero complessivo, spalmate in 12.250 euro all’anno.

Ne potrà godere appieno solamente, su  calcolo sulle aliquote 2024, vanta un reddito imponibile al netto di altre detrazioni e deduzioni di 44.500 euro. Per ricevere invece tutto il vantaggio fiscale derivante dall’ecobonus  in ragione di 4.900 euro all’anno in dieci anni basterebbe un imponibile Irpef di 21 mila euro.

Cosa cambia lato tecnico

Aldilà dei conti monetari poi, c’è da dire che il Superbonus 2024 ha subito modifiche anche lato tecnico. Oggi le prescrizioni sono diventate molto più severe. Pensiamo, ad esempio, all’obbligo di migliorare di almeno due classi la performance energetica dell’edificio. Sono tutte pratiche che aumentano i costi totali e che fanno innalzare anche il rischio di errori.

Riassumendo…

  1. Il Superbonus 2024 ha subito restrizioni sia lato percentuale che tecnico;
  2. In diversi casi il bonus ordinario conviene di più;
  3. Da tenere a mente che il Superbonus è recuperabile in 4 anni e l’ecobonus ordinario in 10.