Non è facile trovare un lavoro che si ama ma quando si riesce a farlo oltre alle gratificazioni economiche ci sono anche quelle emotive: fare per mestiere qualcosa che piace, infatti, alla lunga non pesa e si riesce a convertire una passione in una forma di guadagno.

Per chi ama leggere, per chi non sa resistere davanti alla vetrina di una libreria, per chi non si muove di casa senza avere un libro dietro, esistono diversi modi per trasformare la propria passione in un lavoro guadagnando, a volte, anche bene.

La prima professione che viene in mente a qualsiasi amante dei libri è quella dello scrittore, per svolgerla, però, oltre a possedere una buona dose di talento è necessaria anche tanta fortuna.

Una delle professioni più ambite dall’amante lettore è quella dell’editor, la figura che funge da revisore ai libri di scrittori affermati. Una volta scritto un libro, infatti, l’autore non procede subito alla pubblicazione ma lo fa rileggere al proprio revisore che apporterà, laddove serve, correzioni grammaticali, di punteggiatura, lessicali il tutto senza snaturare il senso del testo. La sintonia che deve esistere tra autore e revisore, quindi, deve essere davvero profonda perché l’editor deve capire quello che l’autore ha voluto trasmettere ai propri lettori in ogni frase che ha scritto.

Quando si parla di lavorare con i libri, però, probabilmente il mestiere dei sogni per chi li ama è quello di aprire una libreria: migliaia di libri da poter sfogliare, leggere, consigliare. Un vero amante dei libri, infatti, potrebbe diventare un ottimo consigliere di letture in base al carattere dei clienti, potrebbe organizzare dibattiti su libri, incontri con gli autori ma anche tantissime altre iniziative che hanno a che fare con la propria passione. Attenzione però. In questo caso l’investimento iniziale non è poco e non bisogna trascurare, nella scelta di aprire una libreria, la spietata concorrenza offerta dal web in questo campo.

Un’altra professione molto simile a quella del libraio, ma decisamente più economica, è quella del bibliotecario: classificare, riordinare, memorizzare libri da consigliare poi ai visitatori della biblioteca si potrebbe alternare con periodi morti in cui dedicarsi alla lettura dei propri libri preferiti.