Con la Circolare n. 12 del 3 febbraio 2020, l’Inps comunica le aliquote, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995.

Vediamo quali sono le novità per il 2020.

Gestione separata: cosa è?

La Gestione Separata è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati e nasce con la L. 335/95 (art. 2, c. 26) di riforma del sistema pensionistico, anche nota come riforma Dini.

Con la Gestione Separata, sostanzialmente, viene garantita la tutela previdenziale a categorie residuali di liberi professionisti, per i quali non è stata prevista una specifica cassa previdenziale.

In un secondo momento, sono stati assoggettati alla Gestione Separata Inps anche:

  • Gli assegni di ricerca;
  • I beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
  • i lavoratori autonomi occasionali;
  • I medici con contratto di formazione specialistica;
  • I prestatori di lavoro occasionale accessorio;
  • E altro ancora.

Gestione separata Inps e aliquote 2020

Con la Circolare n. 12 del 3 febbraio 2020, l’Inps comunica le aliquote, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata.

Sostanzialmente, si tratta di:

  • Collaboratori e figure assimilate;
  • Liberi professionisti.

In entrambi i casi, è ulteriormente possibile distinguere tra:

  • I soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie;
  • I soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.

Per i soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, per l’anno 2020, l’aliquota è confermata al 24%, mentre, per i non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, è possibile individuare le aliquote dovute per la contribuzione alla gestione separata 2020, utilizzando le tabelle riportate nella stessa circolare n. 12 dell’Inps, dove sono anche riportati i Massimali e i Minimali di Reddito.

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