La fattura elettronica sarà obbligatoria per tutti a partire al 1° gennaio 2024. Infatti, l’obbligo scatterà anche per coloro i quali fino a oggi sono stati esonerati, ad esempio i contribuenti in regime forfettario o i contribuenti in regime di vantaggio, entrambi con ricavi 2021 sotto la soglia di 25.000 euro.

Detto ciò, al di là del regime fiscale adottato, c’è una categoria di lavoratori rispetto ai quali, soprattutto per ragioni legate alla sensibilità dei dati trattati, opera il divieto di fatturazione elettronica.

Si tratta degli operatori sanitari, obbligati o non all’invio al sistema tessera sanitaria (indirettamente al Fisco) dei dati delle spese sanitarie pagate dai propri pazienti/assistiti. Anche se a oggi, sono pochissime le casistiche di operatori sanitari non tenuti all’invio dei dati al sistema T.S.

Detto ciò, in redazione di Investire Oggi, sono arrivati diversi quesiti circa l’obbligo di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari.

Anche gli operatori sanitari saranno tenuti alla fattura elettronica dal 2024?

Fattura elettronica. Obbligo generalizzato per tutti

Dopo che l’Unione Europea ha autorizzato l’Italia ad estendere a tutti gli operatori economici l’obbligo di fatturazione elettronica, con il DL 36/2022, c.d. decreto PNRR, la novità è diventata norma.

Infatti, l’art.18 del DL 36/2022, c.d. decreto PNRR, ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronicacon effetti dal 1° luglio 2022 per:

  • contribuenti in regime forfettario (articolo 1, commi da 54 a 89, legge 190/2014);
  • contribuenti in “regime di vantaggio” (articolo 27, commi 1 e 2, Dl 98/2011);
  • soggetti passivi (associazioni sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore) che hanno esercitato l’opzione per l’applicazione del regime speciale ai fini dell’Iva e delle imposte sui redditi (articoli 1 e 2, legge 398/1991).

Nello specifico l’obbligo riguarda i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000.

Da qui, era sorto il dubbio se l’obbligo dovesse essere verificato:

  • solo rispetto ai ricavi 2021;
  • o anche rispetto ai ricavi 2022 laddove questi erano superiori a 25.000 euro (in tal caso, con ricavi 2021 sotto soglia di 25.000 e ricavi 2022 sopra soglia, l’obbligo sarebbe scattato dal 2023).

Tuttavia, con una FAQ specifica sulla fattura elettronica l’Agenzia delle entrate aveva avuto modo di chiarire che:

come precisato anche dalla circolare 26/E del 2022, solo per i contribuenti che nell’anno 2021 hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 è entrato in vigore dal 1° luglio 2022 l’obbligo di fatturazione elettronica.

Per tutti gli altri soggetti forfettari l’obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022.

Da qui, l’obbligo di fattura elettronica decorreva: dal 1° luglio 2022 con ricavi/compensi 2021 superiori a 25.000 euro;  dal 1° gennaio 2024 in tutti gli altri casi.

Ecco perché si parla di obbligo generalizzato dal 2024.

Fattura elettronica per tutti dal 2024. Anche per le spese sanitarie?

Fino a oggi gli operatori sanitari hanno dovuto rispettare il divieto di fatturazione elettronica.

Ciò in virtù delle seguenti disposizioni:

  • articolo 10-bis, Dl 119/2018, in base al quale i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria ai fini dell’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi precompilate, con riferimento alle fatture emesse verso privati e da trasmettere al sistema T.S.(medici, farmacie,  fisioterapisti; logopedisti; ecc.);
  • articolo 9-bis, comma 2, Dl 135/2018 che dispone il divieto per i soggetti non tenuti all’invio dei dati al Sistema Ts, relativamente alle prestazioni sanitarie nei confronti delle persone fisiche.

Tali contribuenti, per le prestazioni erogate in favore di privati non possono emettere fattura elettronica in transito dal sistema di interscambio, S.d.I.

Il divieto opera anche laddove tali operatori sanitari operano in regime forfettario o di vantaggio.

Detto ciò, noi di Investire Oggi, riteniamo che, in virtù della tipologia dei dati trattati, trattasi di dati “sensibili”, dunque per questione di privacy, tale divieto rimarrà in essere anche nel 2024.

Nei giorni scorsi si era profilata la possibilità di inserire la proroga del divieto in fase di conversione in legge del DL 132/2023. La legge di conversione è stata approvata ieri, non rimane che visionare il testo finale.

Riassumendo..

  • Dal 2024 scatta l’obbligo generalizzato di fattura elettronica;
  • in alcuni casi, anche per forfettari e contribuenti in regime di vantaggio, l’obbligo è già scattato dal 1° luglio 2022;
  • per gli operatori sanitari c’è il divieto di fatturazione elettronica, dovrebbe essere confermato anche per il 2024.