Champagne per tutti!

Anzi, NO… fattura elettronica per tutti!

Il 31 dicembre 2023 si stapperanno bottiglie, ma il 1° gennaio andranno in cantina le fatture cartacee. L’inizio dell’anno che verrà segnerà, infatti, l’obbligo della fattura elettronica (e-fattura) anche per tutti i contribuenti in regime forfettario.

Un obbligo che già esiste dal 1° luglio 2022 solo per quei forfettari che hanno superato un certo volume di ricavi/compensi. Per gli altri è rimasta ancora in vita la possibilità della fattura cartacea, ma solo fino alla fine di questo anno.

L’obbligo dell’e-fattura in Italia

Nel nostro Paese, l’obbligo di emettere fattura in formato elettronico è stato previsto dal 2019 per la generalità delle partite IVA. Ne sono rimaste fuori solo alcune categorie, tra cui coloro che sono in regime forfettario. Per tali soggetti, l’e-fattura era rimasta obbligatoria solo verso la Pubblica Amministrazione. Negli altri casi, invece, la fattura elettronica è rimasta una facoltà, potendo ancora fare fatturazione in carta.

Le cose sono cambiate dal 1° luglio 2022, quando l’art. 18 del decreto-legge n. 36 del 30 aprile 2022 (convertito in legge n. 79/2022 del 29 giugno 2022), ha stabilito obbligo anche per i forfettari di fare fattura elettronica, anche verso altri soggetti diversi dalla Pubblica Amministrazione. Tuttavia, ciò solo per coloro che nell’anno precedente avessero superato il limite di 25.000 euro in termini di ricavi/compensi.

Per il resto dei forfettari, invece, l’obbligo scatterà dal 1° gennaio 2024 a prescindere dal volume di ricavi/compensi.
A tal proposito, l’Agenzia Entrate chiariva che per capire se e da quando il regime forfettario è obbligato all’e-fattura, occorre verificare il rispetto del limite dei 25.000 euro esclusivamente con riferimento all’anno d’imposta 2021 (FAQ n. 150 del 2022).

Fattura elettronica, per i forfettari la cartacea ancora per poco

Sulla base di quanto detto fin qui, e sempreché le cose non cambino nuovamente, dunque, possono continuare a emettere fattura in formato cartaceo solo quei forfettari che nel 2021 non hanno superato 25.000 di ricavi/compensi e che non devono fatturare verso la Pubblica Amministrazione.

Tali soggetti possono evitare la fattura elettronica ancora fino al 31 dicembre 2023. Dal 1° gennaio 2024, invece, anche loro dovranno fare fatturazione elettronica indipendentemente dal volume di ricavi/compensi e indipendentemente da sé fatturano verso la Pubblica Amministrazione o soggetti di diversi da quest’ultima.

Per i forfettari che, invece, nel 2021 hanno superato 25.000 euro di ricavi/compensi, l’obbligo della fatturazione elettronica anche verso soggetti diversi dalla Pubblica Amministrazione è scattato già dal 1° luglio 2022.

Riassumendo…

  • i contribuenti in regime forfettario avevano obbligo di fare fattura elettronica solo verso la Pubblica Amministrazione
  • dal 1° luglio 2022, i forfettari che nel 2021 hanno superato 25.000 euro di ricavi/compensi, sono obbligati alla fatturazione elettronica anche verso soggetti diversi dalla Pubblica Amministrazione
  • dal 1° gennaio 2024, se le cose non cambiano, tutti i forfettari sono tenuti alla fattura elettronica a prescindere da volume di ricavi/compensi e indipendentemente da sé devono fatturare verso Pubblica Amministrazione o altri soggetti.