“Ho letto il vostro articolo in merito alle detrazioni per la casa di riposo dei genitori e volevo sottoporre il mio caso particolare. Mio padre e’ in casa di riposo ed e’ invalido al 100 per cento con accompagnamento; lui e’ residente in provincia di Avellino, ha 94 anni ma per praticità ho preferito portarlo in una struttura vicina alla mia residenza, anche se costosa. La retta è di 1500 euro circa al mese e ha 8 700 di spese sanitarie e circa 18 mila di totale. Non e’ fiscalmente a carico … Siccome lui paga 1100 di irpef non puo’ detrarre tutto rimanendo fuori detrazione circa 4 mila euro. La differenza anche se la fattura e’ intestata a lui potrei detrarla io, che sono dipendente statale anche se la fattura della casa di riposo e’ intestata a mio padre?”

Il riferimento legislativo per le detrazioni del genitore in casa di riposo è contenuto nell’articolo 10, comma 1, lettera b), del Tuir secondo cui in caso di ricovero di un portatore di handicap in un istituto di assistenza,  è possibile dedurre la quota della retta che si riferisce alle spese mediche e paramediche di assistenza specifica (non anche vitto e alloggio quindi (come da circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 24/2004 e n. 39/2010).

Non rileva che si tratti di soggetto fiscalmente a carico, qualora si tratti di:

  • coniuge;
  • figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali;
  • genitori e, in loro assenza, gli ascendenti prossimi, anche naturali;
  • adottanti;
  • generi e nuore;
  • suoceri;
  • fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei primi rispetto ai secondi.

Come deve essere scritta la fattura della casa di riposo

Per prima cosa quindi, la fattura della casa di riposo dovrà distinguere la quota sanitaria da quella per vitto e alloggio in maniera distinta e chiara. Inoltre se la fattura è intestata all’anziano e non anche al familiare che, in tutto o

Nell’ipotesi in cui l’istituto di cura certifichi le spese deducibili indicando come unico intestatario della fattura il paziente ricoverato, il familiare che ha sostenuto effettivamente tutto o parte la spesa, per poter dedurre la quota sanitaria e di assistenza specifica, dovrà integrare la fattura, annotando sulla stessa l’importo da lui coperto.

Vale la pena chiarire che l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare controlli sulla corrispondenza dei dati e che quindi, resta fermo l’obbligo di produrre, in sede di verifica,  la documentazione utile a comprovare chi ha sostenuto la spesa.