Vediamo se fare il pieno di benzina con il reddito di cittadinanza è considerato lusso. Oppure è una spesa necessaria. Visto che la questione è di grande attualità dopo gli aumenti alla pompa per il carburante nei giorni scorsi.

Inoltre, al riguardo c’è da precisare che sul fare il pieno di benzina il Governo italiano ha messo a punto nuovi interventi per calmierare i prezzi. Nella fattispecie, andando a tagliare di 25 centesimi di euro al litro le accise. Con durata fino a tutto il mese di aprile del 2022.

Così come è riportato in questo articolo.

Fare il pieno di benzina con il reddito di cittadinanza è considerato lusso o è una spesa necessaria?

Detto questo, possiamo dire che fare il pieno di benzina con il reddito di cittadinanza è una spesa necessaria. Per le famiglie a basso reddito che prendono il sussidio e che hanno la macchina. Con la spesa al distributore che si può coprire anche in contanti. Ovverosia, prelevando dalla carta RdC nei limiti mensili previsti.

Fare il pieno di benzina con il reddito di cittadinanza è inoltre possibile pure con la carta RdC. E lo stesso vale pure per il pieno di gpl o di diesel. Questo perché, tra l’altro, il carburante non rientra tra i beni per i quali invece l’acquisto è vietato. E con la lista dei divieti sui beni e sui servizi acquistabili che è presente online su redditodicittadinanza.gov.it che è il sito Internet istituzionale della misura.

Quali altre spese necessarie si possono effettuare con il sussidio

Oltre che per fare il pieno di benzina, il reddito di cittadinanza permette di coprire tante spese necessarie per la famiglia. Dal pagamento della rata del mutuo al saldo del canone di affitto. E passando per il pagamento delle bollette di luce, gas, acqua e telefono. Sempre con il sussidio, inoltre, si possono pagare pure tributi come la Tari.