Il dipartimento per l’informazione e l’editoria ha pubblicato alcune FAQ sul bonus pubblicità.

Rettifica della domanda già presentata, modifica della dichiarazione sostitutiva, sono solo alcuni degli aspetti analizzati dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria del Consiglio dei Ministri.

Per ottenere il bonus i soggetti interessati devono presentare: la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, prevista dall’articolo 5, comma 1, del D.P.C.M. n. 90 del 2018, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato; successivamente serve la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” per dichiarare, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.

445, che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti previsti dalla norma.

L’ammontare del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun richiedente, è stabilito con provvedimento del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento stesso.

Bonus pubblicità. Domande entro il 31 marzo

Per accedere al bonus pubblicità, spese 2023,  la richiesta deve essere presentata all’Agenzia delle entrate tra il 1° e il 31 marzo 2023. In tal modo l’impresa prenota le risorse che saranno destinate a coprire gli investimenti effettuati o da effettuare nel 2023.

Come già detto in precedenza, per gli investimenti effettuati nel 2023, tornano i vecchi requisiti e le condizioni di accesso, rispetto agli investimenti 2021 e 2022.

Infatti (Fonte portale Agenzia delle entrate):

  • viene ripristinato il “regime agevolativo ordinario”, con il credito d’imposta concesso nella misura del 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati ed il presupposto dell’incremento minimo dell’1 per cento dell’investimento pubblicitario, rispetto all’investimento dell’anno precedente, quale requisito per accedere all’agevolazione;
  • non sono più agevolati gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali.
    A ogni modo, restano fermi i limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.

Bonus pubblicità.
Le FAQ del Governo

Considerata la scadenza del 31 marzo, è utile riprendere alcune FAQ aggiornate sul bonus pubblicità.

Se ne riportano le principali.

Avrei bisogno di un aiuto per come poter correggere 2 bonus pubblicità. Erroneamente è stata certificata una spesa di euro 5020,00 mentre la spesa sostenuta effettivamente era di euro 4.340,00. Per l’altra ditta è stata certificata una spesa di euro 2400,00 al posto di euro 1450,00. Come possiamo procedere? 

A partire dalle dichiarazioni telematiche per l’anno 2020, è possibile annullare anche la “dichiarazione sostituiva relativa agli investimenti effettuati” trasmessa telematicamente, inviando la “rinuncia” con le modalità indicate nelle istruzioni per la compilazione: “Se il richiedente, per qualsiasi motivo, vuole annullare gli effetti di una comunicazione/dichiarazione sostitutiva già presentata, rinunciando totalmente al credito d’imposta indicato nella medesima, può presentare una rinuncia totale, utilizzando questo stesso modello nel quale deve barrare la casella relativa alla rinuncia. In tal caso, i riquadri “Dati degli investimenti e del credito richiesto” e “Elenco soggetti sottoposti alla verifica antimafia” non vanno compilati e non vanno rese le dichiarazioni sostitutive. La rinuncia totale al credito richiesto può essere presentata entro i termini di presentazione della comunicazione/dichiarazione sostitutiva. Anche dopo la rinuncia, è comunque possibile inviare una nuova comunicazione/dichiarazione sostitutiva entro il termine di scadenza previsto”

Dopo la rinuncia alla “dichiarazione sostitutiva”, la “comunicazione per l’accesso” (“prenotazione”) già presentata resterà valida e sarà sempre possibile inviare, entro il termine di scadenza previsto, una nuova “dichiarazione sostitutiva”.

(L’eventuale mancato invio – successivamente alla rinuncia – della nuova dichiarazione sostitutiva, per il quale non sono previste sanzioni, annullerà automaticamente la prenotazione effettuata mediante l’invio della “comunicazione per l’accesso” al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali relativi all’anno 2020”, e comporterà la rinuncia definitiva al bonus).

Altri quesiti sul bonus pubblicità

Se nell’istanza di prenotazione del bonus ho indicato un importo inferiore relativamente ad investimenti effettuati e da effettuare, e a consuntivo ho una spesa maggiore, posso presentare l’istanza con l’importo effettivamente sostenuto? 

La “Comunicazione per l’accesso” al credito d’imposta è una sorta di “prenotazione delle risorse”: la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” pertanto, potrà o confermare la somma già “prenotata” o essere di importo inferiore: non è ammessa una dichiarazione per un importo superiore alla comunicazione.

Desidero sapere se per l’invio telematico del modello “Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali” devo compilare manualmente il modello e inviarne una scansione? Non trovo il modello editabile.

Per l’invio della “comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” relativa al 2018 e della “dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” p è disponibile una apposita funzionalità nell’area autenticata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, accessibile con le credenziali Entratel e Fisconline, SPID o CNS.

La procedura è accessibile nella sezione dell’area riservata alla quale possono accedere i contribuenti: “Servizi per” alla voce “comunicare”.