Passerete l’estate in città? Per chi resta in casa è bene ricordare che non è lecito fare tutto: ci sono condotte diffuse con il caldo, magari anche in buona fede, che però sono vietate o ammesse solo entro certi limiti. In caso di trasgressione si rischiano multe anche salate e in alcuni casi si tratta di veri e propri reati.

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Tv a volume alto: ecco quando è addirittura reato

Finestre aperte per il caldo e tv a tutto volume.

Attenzione, perché se si disturbano i vicini non solo si rischia una multa: la condotta rientra infatti nel reato di disturbo della quiete pubblica e del riposo delle persone (articolo 659 codice penale). Lo ha stabilito una recente sentenza della Cassazione.

E perché si configuri il reato, ricordano i giudici, non è necessario che il riposo dei vicini di casa sia concretamente disturbato, bastando all’uopo il pericolo potenziale. Ovviamente la condotta non è sanzionabile solo per chi resta l’estate in città ma è intuitivo che durante la bella stagione i casi possano essere più frequenti perché si tende a restare con le finestre aperte più spesso e, chi è in ferie a casa, guarda più spesso la tv o ascolta la radio fino a tardi.

Bbq in giardino o in terrazzo: se il fumo disturba i condomini

Cosa c’è di meglio di una grigliata in giardino o in terrazza in estate a casa? Ma se il fumo molesta i vicini chi ha ragione? Il codice in questo caso, non trattandosi di camini con canne fumarie, impone un limite di tollerabilità da sopportare. Il problema è che questo limite non è prestabilito e non ci sono criteri univoci quindi ampio spazio è lasciato alla discrezionalità dei giudici chiamati a decidere di caso in caso.

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