Sono 7.000 gli emendamenti per ora presentati alla legge di bilancio 2021, che si trova in esame parlamentare e che da qui a fine anno dovrebbe trovare testo definitivo.

Certo, in un periodo di seconda ondata di pandemia, non è proprio il massimo dover fare i conti con così numerose modifiche che si intendono apportare al testo varato dal Governo.

Si chiede la proroga del superbonus 110% al 2023

Forse la buona notizia è che tra tutti gli emendamenti c’è quello con cui si chiede la proroga, alle spese fatte fino all’anno d’imposta 2023, del superbonus 110% introdotto dall’art, 119 del decreto Rilancio.

Ricordiamo che per adesso, il superbonus 110, così come introdotto, è circoscritto alle spese fatte nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2021.

L’emendamento (come riporta anche la redazione di skytg24) è stato firmato da una settantina di deputati di tutte le forze di maggioranza: M5s, Pd, Iv e Leu, e porterebbe, dunque, la finestra temporale al 31 dicembre 2023.

La proroga, secondo i firmatari della modifica, si renderebbe necessaria, poiché a causa dell’epidemia ancora in atto nel nostro Paese, si rischia un nuovo stop del settore edile o comunque un suo netto rallentamento.

Staremo a vedere se il nuovo termine sarà reso effettivo nel testo ufficiale della manovra che approderà in Gazzetta Ufficiale.

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