Con la partita IVA, ecco le cose che si possono scaricare anche in regime forfettario. Lo sapevi? Perché è noto che, con l’adesione al regime della flat tax al 15%, c’è da un lato il beneficio di pagare meno tasse. Rispetto all’apertura della partita IVA in regime ordinario. Così come è riportato in questo articolo.

Ma dall’altro si perdono dei benefici a partire da quello relativo alla possibilità di detrarre tutti i costi. Pur tuttavia, anche in regime forfettario ci sono dei costi che, comunque, si possono scaricare.

Vediamo allora quali nel dettaglio.

Ecco le cose che si possono scaricare anche in regime forfettario: lo sapevi?

Nel dettaglio, per quel che riguarda i costi deducibili, ecco le cose che si possono scaricare anche in regime forfettario. Anzi, l’unica voce di spesa. In quanto i forfettari possono dedurre manualmente solo i contributi previdenziali.

Pur tuttavia, riguardo alle cose che si possono scaricare anche in regime forfettario, c’è anche da precisare che non è vero che le altre spese sostenute non sono deducibili. Ma la deducibilità è proprio forfettaria. Ovverosia, la percentuale forfettaria delle spese deducibili è pari al 100% meno la percentuale che è rappresentata dal coefficiente di redditività. Che è fissato in base al corrispondente codice Ateco.

Spese deducibili anche in regime forfettario, ma con una percentuale fissa

Ecco quindi le cose che si possono scaricare anche in regime forfettario. A percentuale fissa. Con la conseguenza che maggiori sono le spese sostenute, maggiore sarà la quota di costi sostenuti che resterà scoperta dalla deducibilità forfettaria.

Ma non per questo, per ricavi o compensi annui fino a 65.000 euro, il regime forfettario è svantaggioso, anzi. Visto che c’è il risparmio sulle tasse rispetto a chi, al posto della tassa piatta, paga l’Irpef e l’IVA. Così come la contabilità è semplificata e gli adempimenti fiscali sono ridotti all’osso.