Per chi non lo sapesse, ecco il vizio di forma che fa saltare il cashback 2022. E che ha di conseguenza bloccato i rimborsi. Perché ci sono stati dei tentativi di ripristino. Con gli emendamenti presentati ad oggi tutti bocciati.

Ecco il vizio di forma che ha fatto saltare il cashback ed ha bloccato i rimborsi. In ordine di tempo, l’ultimo emendamento salva-cashback al decreto fiscale è stato presentato dall’M5S. Ma bocciato nei giorni scorsi.

Ecco il vizio di forma che fa saltare il cashback ed ha bloccato i rimborsi

In particolare, il vizio di forma sull’emendamento presentato è legato all’assenza di stime previsionali.

Precisamente, sui costi che il ripristino del cashback nel 2022 avrebbe generato per le casse dello Stato italiano. E così ad oggi, proprio per questo vizio di forma, il cashback dal prossimo anno non ripartirà salvo clamorose sorprese dell’ultima ora.

Al riguardo, tra l’altro, che per quest’anno il programma di Stato, per incentivare i pagamenti non cash, è rimasto attivo solo nel primo semestre del 2021. Dopodiché il Governo italiano, guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, ha sospeso la misura per tutto il secondo semestre del 2021.

Supercasback primo semestre del 2021 entro il prossimo 30 novembre. Ecco a quanto ammonta

Ora, con questo vizio di forma, forse calerà il sipario su una misura che, tra l’altro, garantirà un rimborso pari a ben 1.500 euro. Grazie al supercashback per i primi 100.000 della classifica di gennaio-giugno 2021. Così come è riportato in questo articolo. Gli accrediti sono in particolare attesi entro e non oltre il prossimo 30 novembre del 2021.

L’attesa per l’incasso del supercashback, tra l’altro, è stata più lunga del previsto. In quanto, prima della fissazione della classifica definitiva, ai partecipanti è stato concesso il diritto a presentare un eventuale ricorso. In caso di dati non coincidenti tra i pagamenti non cash effettuati e quelli registrati dall’app IO.