Il cashback di Stato per il 2022 più cancellato che rinnovato. Così come è emerso dalla manovra finanziaria varata in Consiglio dei Ministri dal Governo Draghi. Ma in ogni caso è festa grande per ben 100.000 partecipanti. Ovverosia, proprio per i primi 100.000 in classifica che si porteranno a casa ciascuno ben 1.500 euro. Ovverosia, il premio corrispondente al supercashback 2021.

Con il Cashback 2022 più cancellato che rinnovato, quindi, sta per calare il sipario sull’edizione del 2021 del programma di Stato con il pagamento, ai legittimi beneficiari, del super rimborso.

La data limite per l’accredito da 1.5000 euro, in particolare, è fissata per il prossimo 30 novembre del 2021.

Cashback 2022 più cancellato che rinnovato, ma è festa grande per 100.000 partecipanti

Al riguardo ricordiamo che il pagamento del supercashback 2021 si riferisce ai pagamenti non cash effettuati nel corso del primo semestre del corrente anno. E questo perché, mentre il cashback 2022 è più cancellato che rinnovato, il programma di Stato è stato poi sospeso per tutto il secondo semestre del 2021.

Per sapere se si rientra tra i primi 100.000, per il supercashback, gli aventi diritto hanno già ricevuto apposita comunicazione attraverso l’app IO. E mentre il cashback 2022 è più cancellato che rinnovato, chi ha ricevuto la comunicazione di vincita dei 1.500 euro farebbe bene a fare una cosa. Ovverosia, a controllare che, all’atto dell’iscrizione al programma, l’IBAN fornito sia corretto. In quanto il supercashback 2021 sarà riconosciuto con accredito diretto su conto corrente.

Quali sono le speranze di rinnovo del programma di Stato per il prossimo anno?

Chiarito come ed a chi sarà pagato il supercashback del 2021, la notizia relativa al cashback del 2022 più cancellato che rinnovato non arriva di certo come un fulmine a ciel sereno. In quanto la sospensione nel secondo semestre del 2021 aveva già lasciato intendere una cosa. Ovverosia, come il programma di Stato avesse vita breve. Per un ripristino del programma si spera in emendamenti alla manovra che siano poi approvati con i voti della maggioranza che sostiene il Governo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

O magari con una maggioranza trasversale.