FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, ha appena risposto ad un quesito di un proprio lettore, grazie al quale sono stati forniti anche utili chiarimenti in merito al cosiddetto bonus mobili. In particolare, il contribuente si chiede se sia possibile richiedere il bonus mobili nel caso di sostituzione di una porta con un porta blindata. Facciamo anche noi un po’ di chiarezza.

Cos’è e a chi spetta il beneficio?

Il bonus mobili, sostanzialmente, consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

Mobili destinati ad arredare una casa oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Il bonus mobili spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.

L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024. La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di:

  • 10 mila euro per l’anno 2022;
  • 5 mila euro per gli anni 2023 e 2024.

La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

Ci si chiede se con la sostituzione della porta blindata è possibile fruire della detrazione del 50% delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e quindi anche del bonus mobili.

Sostituzione della porta blindata, non sempre si può fruire del bonus mobili

Il montaggio di una porta dà il diritto a richiedere la detrazione del 50% delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (articolo 16-bis del Tuir).

A rigor di logica, dunque, a seguito della sostituzione di una porta blindata sarà possibile usufruire anche del cosiddetto bonus mobili.

In realtà, non è proprio così.

Come chiarito anche da FiscoOggi.it, “la fruizione di questa detrazione non consente di per sé di richiedere il bonus mobili”.

Ad ogni modo, secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 10 del 14 maggio 2014, nell’ipotesi in cui le misure di prevenzione siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro o ristrutturazione edilizia, è possibile avvalersi anche dell’ulteriore detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Ovviamente, “fermo restando che gli interventi di manutenzione ordinaria rilevano solo se effettuati sulle parti comuni di un edificio residenziale”.