Quale spazio per le donne nella riforma pensioni 2024? Quando si affronta il tema della riforma pensioni, un occhio di riguardo è sempre alle donne, essendo una delle categorie più svantaggiate in ambito previdenziale, per via delle carriere discontinue e del gender gap degli stipendi. Diverse lettrici ci scrivono per sapere se, il prossimo anno, esisterà ancora un modo per andare in pensione prima dei 60 anni.

“Salve, sono un’impiegata. Il prossimo anno raggiungerei i requisiti per Opzione Donna. Uso il condizionale perché onestamente mi chiedo: se la misura non venisse confermata (o lo fosse solo parzialmente con parametri più stringenti) in che modo e a quale costo potrei comunque smettere di lavorare e andare in pensione nel 2024? La cosa mi spaventa perché sono veramente stanca di lavorare e le mie condizioni fisiche non me lo permettono più essendo la sede a più di un’ora di distanza da casa”

Donne in pensione prima dei 60 anni nel 2024 con o senza Opzione Donna

Dunque cerchiamo di capire in primis quale spazio c’è nella riforma pensioni 2024 per la proroga di Opzione Donna, per poi analizzare i possibili scenari alternativi.

L’ultima Legge di Bilancio aveva stretto questa via di uscita, rendendola inaccessibile per molte lavoratrici. Di fatto Opzione Donna 2023 è rimasta ad appannaggio esclusivo di lavoratrici invalide, caregiver e licenziate (o di aziende in crisi). Il taglio è stato giustificato con l’esigenza di finanziare Quota 103. Un po’ una beffa se pensiamo che il sistema a quote (già quota 100 in passato) è rivolto, nei numeri, molto più agli uomini che alle donne visto che la difficoltà di accesso alla pensione per le lavoratrici spesso concerne proprio la maturazione dei contributi.

Cosa accadrà il prossimo anno? Quale spazio per Opzione Donna nel 2024?

A che età si andrebbe in pensione con Quota 96 nel 2024?

L’ipotesi più gettonata, a oggi, per rispondere alla nostra lettrice preoccupata, è di prevedere una Opzione Donna rivisitata.

Superare il requisito soggettivo ma innalzare l’età a 60 anni. E fermo restando i 35 anni di contributi. Nell’email la lettrice ci dice che avrebbe raggiunto i requisiti per Opzione Donna nel 2024 quindi, verosimilmente, compirà 58 anni l’anno prossimo (o 59 se autonoma). Purtroppo, quindi, resterebbe fuori da questa eventuale nuova versione di Opzione Donna per altri due anni. A meno che non abbia due figli potendo così richiedere lo sconto figli sulla pensione (12 mesi a figlio fino a un massimo di due anni).

Pensione donne 2024: l’alternativa di Quota 96 non risolve

Nel caso specifico, dunque, la proroga di Opzione Donna nel 2024 rischia di essere irrilevante se non parliamo di una lavoratrice mamma (informazione che non abbiamo). Se anche ci sarà, nella nuova versione, la lettrice non ne avrebbe accesso perché troppo giovane.

Sarebbe esclusa anche da Quota 96 se dovesse essere rispolverata ed estesa alle donne oltre che ai gravosi e usuranti in genere. Perché questa richiede 61 anni di età e sempre a fronte di 35 anni di contributi versati.

Come potrebbe cambiare la pensione di vecchiaia per le donne mamme

Dall’altro lato emerge l’esigenza di abbassare l’età della pensione di vecchiaia. Applicare lo sconto figli anche a questa forma di uscita permetterebbe alle lavoratrici di ridurre l’età della pensione di quattro mesi per ciascun figlio. Fino ad un massimo di tre figli (12 mesi di anticipo pensione). In questo modo le mamme potrebbero smettere di lavorare e accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni con assegno calcolato con sistema contributivo.

Riassumendo…

  • Non è ancora dato sapere se Opzione Donna sarà confermata nel 2024 e soprattutto con quali requisiti
  • Si discute di una nuova versione di Quota 96 valida anche per le donne ma l’età di accesso sarebbe comunque più alta rispetto ad Opzione Donna
  • Gli sconti sull’accesso alla pensione per le donne mamme potrebbero essere estesi anche alla pensione di vecchiaia