Chi intende fare domanda di disoccupazione 2021, deve sapere che il Decreto Sostegni quest’anno porta novità. Soltanto per le domande di disoccupazione presentate dal 23/3 al 31/12/2021, è stato sospeso temporaneamente il requisito dei 30 giorni di lavoro svolti nei 12 mesi precedenti.

Come richiedere la Naspi? Quali sono i requisiti aggiornati? Importo e durata dell’assegno di disoccupazione?

Ricordiamo che la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspi) è stata introdotta dal Jobs Act ed è l’assegno riconosciuto a chi ha perso il lavoro a partire dal 1° maggio 2015.

Il Decreto n. 4/2019 stabilisce che viene mantenuto lo status di disoccupato anche quando si percepiscono redditi da lavoro dipendente o autonomo entro certi limiti.

Domanda di disoccupazione 2021: a chi spetta la Naspi

L’indennità di disoccupazione Naspi 2021 è destinata a tutti coloro che hanno perso involontariamente il lavoro e che rientrano nelle seguenti categorie:

– dipendenti delle PA con contratto a tempo determinato;

– soci lavoratori (subordinati) di cooperative;

– apprendisti;

– lavoratori subordinati del settore artistico con contratto a tempo determinato;

– lavoratori licenziati per motivi disciplinari;

– lavoratrici che hanno presentato le dimissioni durante la maternità (per giusta causa);

– lavoratrici madri obbligate a dimettersi durante il periodo tutelato dalla maternità.

Anche i lavoratori che hanno subito licenziamenti collettivi hanno diritto alla Naspi. L’importo dell’indennità cambia: non è più quello della cassa integrazione.

Sono escluse dalla Naspi le seguenti categorie:

– operai agricoli a tempo indeterminato o determinato;

– dipendenti delle PA a tempo indeterminato.

Disoccupazione: requisiti

Per il 2021, può richiedere l’indennità di disoccupazione chi possiede i seguenti requisiti:

– stato di disoccupazione;

– versamento di almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni che precedono la data di disoccupazione;

– 30 giornate di lavoro maturate nei 12 mesi che precedono la data di disoccupazione.

Il Decreto Sostegni sospende temporaneamente, per le Naspi concesse dal 23/3 al 31/12/2021, il requisito dei 30 giorni di lavoro svolto.

La Naspi deve essere richiesta entro 68 giorni dalla data di perdita del lavoro direttamente all’INPS in via esclusivamente telematica.

Importo dell’assegno Naspi 2021

Nel calcolo della Naspi, occorre considerare il 75% della retribuzione media mensile ai fini previdenziali percepita negli ultimi 4 anni, se la retribuzione risulta inferiore ad un importo determinato dalla legge (rivalutato dall’INPS ogni anno).

Se, invece, la retribuzione percepita è superiore all’importo annuo di riferimento, al 75% di questo importo di riferimento va aggiunto il 25% della differenza tra retribuzione mensile media ed il suddetto importo fissato dalla legge.

Ad ogni modo, l’assegno di disoccupazione non può superare la soglia massima determinata dalla legge e rivalutata ogni anno (per il 2021 si attende la circolare INPS, per il 2020 era pari a 1.335,40 euro al mese).

L’indennità si calcola in base alla retribuzione imponibile degli ultimi 4 anni divisa per le settimane di contribuzione complessive e moltiplicata per 4,33 (coefficiente numerico).

L’assegno viene corrisposto mensilmente e comprende eventuali Assegni al Nucleo Familiare.

Quanto dura la disoccupazione

La durata della Naspi varia in base alla storia contributiva del lavoratore indennizzato e non può superare i 2 anni.

La durata massima dell’indennità equivale alla metà delle settimane coperte dai contributi nei 4 anni che precedono la data di perdita del lavoro.

Il termine della Naspi si ha quando il lavoratore:

– percepisce tutte le giornate di indennità spettanti;

– inizia un nuovo lavoro;

– diventa titolare di pensione;

– non compare più nelle liste di disoccupazione.