Dis-Coll più ricca nel 2022. La legge di bilancio prevede un miglioramento delle condizioni economiche ai collaboratori iscritti alla gestione separata Inps che perdono il lavoro.

A fronte di ciò aumenta anche la contribuzione per coloro che sono iscritti alla Gestione Separata. L’assicurazione obbligatoria Inps quest’anno cresce di 229,21 euro per i collaboratori. In percentuale il contributo passa da 0,51% a 1,41%.

Dis-Coll, cosa cambia per chi perde il lavoro

In buona sostanza, il meccanismo di decalage previsto anche per la Naspi scatta da quest’anno a partire dal sesto mese e non più dal quarto come accadeva prima.

In altre parole, la riduzione dell’importo pari al 3% mensile della indennità di disoccupazione inizia dopo 180 giorni.

Ma se il percettore della Dis-Coll ha più di 55 anni di età, la riduzione slitta addirittura all’ottavo mese. Sempre che il periodo di fruizione superi questo lasso temporale.

Altra novità riguarda la durata. Il trattamento di disoccupazione riservato ai collaboratori della gestione separata raddoppia per un massimo di 12 mesi. Ai percettori di Dis-Coll  è riconosciuta anche la copertura figurativa ai fini pensionistici per l’intero periodo della prestazione.

Quanto spetta

L’indennità di disoccupazione – spiega l’Inps – è pari al 75% del reddito medio mensile quando tale reddito è inferiore a 1.335,40 euro per il 2021 (rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati dell’anno precedente).

È, invece, pari al 75% dell’importo di 1.335,40 euro per il 2021, maggiorato del 25% della differenza tra il reddito medio mensile e 1.335,40 euro, quando il reddito medio mensile che costituisce base di calcolo della Dis-Coll è superiore a tale soglia.

La Dis-Coll è corrisposta mensilmente per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione presenti nel periodo compreso tra il 1° gennaio dell’anno civile precedente l’evento di cessazione del rapporto di collaborazione e l’evento stesso.