La denuncia di successione va presentata quando l’eredità ha un valore complessivo superiore a 100mila euro o nel suo interno ci siano titoli immobiliari. Quindi quando si riceve in eredità un immobile la denuncia di successione va sempre fatta. La dichiarazione di successione va presentata dagli eredi o i legatari dell’eredità, è sufficiente una sola dichiarazione di successione per liberare dall’obbligo tutti gli altri eredi.  

Scadenze presentazioni

Se nell’eredità è presente un titolo o una proprietà immobiliare la denuncia di successione va presentata sempre, ma va ricordato che in questi casi entro 30 giorni falla data di presentazione va presentata anche la voltura catastale dell’immobile.

  La dichiarazione di successione va presentata entro 12 mesi dall’apertura della successione attraverso il modello di dichiarazione di successione presso l’ultimo domicilio fiscale del deceduto. Nel caso il defunto non avesse la residenza in Italia, la dichiarazione si presenterà all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella circoscrizione dell’ultima residenza italiana del defunto.   Se il documento è presentato presso un ufficio dell’Agenzia, sarà rilasciata una ricevuta dopo il controllo formale dei documenti. Le imposte di successione e di bollo saranno calcolate e immesse nel modello F23 relativo al pagamento.   Nelle prossime pagine approfondiremo quando presentare la dichiarazione, quali dati indicare nella successione, come comportarsi con immobili non ancora dichiarati e quali allegati dovranno essere prodotti obbligatoriamente.    

Dichiarazione di successione: quando e dove presentarla?

Entro 3 anni dalla presentazione della dichiarazione di successione viene notificata la liquidazione. Per i deceduti nel 2012 o entro il febbraio 2013 la dichiarazione presentata dagli eredi deve essere presentata entri i termini ordinari, per i decessi successivi a tale data entro 12 mesi dalla morte accertata. Tale termine rappresenta anche la scadenza entro cui andare all’Agenzia delle Entrate con la documentazione per la liquidazione dell’imposta.

    La denuncia di successione può essere presentata presso gli uffici postali o per via telematica. I termini di presentazione variano in base alla scelta di dove presentare la dichiarazione di successione.     Negli uffici postali va presentata

  • entro il 30 giugno se il decesso è avvenuto entro la fine di febbraio
  • entro il 31 dicembre se il decesso è avvenuto dal 1 marzo in poi

  Se si presenta telematicamente i termini di presentazione sono:

  • entro il 1 ottobre se il decesso è avvenuto entro il 31 maggio
  • entro il 31 marzo dell’anno successivo se il decesso è avvenuto dal 1 giugno.

 

Denuncia di successione: dati da indicare

Nella dichiarazione di successione vanno indicate le informazioni anagrafiche relativi al deceduto, compreso il codice fiscale e la residenza. Dovranno essere aggiunti anche tutti i dati relativi ai soggetti chiamati all’eredità comprensivi di stato di famiglia che evidenzi il grado di parentela con il deceduto. Alla dichiarazione di successione vanno allegati:

  • il certificato di morte (che può essere sostituito anche con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio)
  • copia autenticata del testamento
  • descrizione analitica di tutti i beni compresi nell’eredità
  • i chiamati all’eredità dovranno produrre accettazioni o rinunce
  • tutti gli atti a titolo oneroso compiuti dal deceduto nei 6 mesi precedenti la morte
  • donazioni effettuate dal deceduto
  • estratto dei crediti vantati verso enti o amministrazioni
  • documenti relativi a passività, oneri deducibili e detrazioni dell’attivo ereditario.

Tutti i dati allegati alla dichiarazione di successione serviranno alla liquidazione dell’imposta di registro ipotecaria o catastale, cioè il calcolo effettivo delle imposte da pagare sulla successione.  

Cartelle di pagamento e successione

Se dovessero esserci carichi pendenti sul deceduto, siano essi debiti tributari o ruoli non riscossi riconosciuti dopo la presentazione della dichiarazione di successione, non si dovrà presentare, da parte degli eredi una dichiarazione integrativa. Per rimborsi fiscali a favore del defunto erogati dopo la presentazione della dichiarazione di successione, l’imposta di successione sarà applicata al netto dei rimborsi stessi e non c’è bisogno di presentare una dichiarazione a integrazione della prima.

In caso di denuncia di successione errata, in cui siano presenti omissioni, esistono svariati tipi di sanzione legate a:

  • omessa denuncia di successione
  • infedele denuncia di successione
  • errata deduzione di passività all’attivo
  • violazioni procedurali
  • omessa presentazione di documentazione
  • indebita fruizione benefici della prima casa sulle successioni.