Il denaro non dà la felicità, però calma i nervi“, affermava Mistinguett. I soldi, infatti, sono utili in diverse situazioni perché ci permettono di acquistare tutti i beni e servizi di nostro interesse. Basti pensare all’imminente corsa ai regali di Natale che porterà molte famiglie a spendere più soldi del previsto.

A pesare sul bilancio delle famiglie si annovera l’inflazione. Quest’ultima riduce il potere di acquisto, rendendo per molti difficile riuscire ad arrivare alla fine del mese.

Proprio in tale ambito si inseriscono i bonus da 150 euro e da 550 euro che verranno corrisposti entro la fine dell’anno 2022.

Da 150 a 550 euro, tutti i bonus confermati a dicembre e come sapere quale ti spetta e se serve domanda

Nel corso del mese di dicembre 2022 verranno erogati i bonus da 150 euro e da 550 euro introdotti dal precedente governo Draghi per contrastare l’aumento generale dei prezzi. Ma chi ha diritto a tali sussidi e come funzionano?

Ebbene, il bonus da 150 euro una tantum è stato introdotto con il Decreto Aiuti Ter ed è rivolto ai soggetti che hanno registrato nel 2021 un reddito pari a massimo 20 mila euro. Tale contributo economico verrà pagato in automatico con la busta paga di novembre, a patto che il soggetto interessato consegni al datore di lavoro un’auto dichiarazione.

Vi sono poi diversi soggetti che hanno già ottenuto il relativo pagamento, come ad esempio pensionati e lavoratori domestici. Riceveranno il pagamento di tale indennità nel corso dell’ultimo mese dell’anno, invece, coloro che percepiranno lo stipendio di competenza del mese precedente proprio a dicembre.

Bonus 550 euro chi ne ha diritto e in cosa consiste

Tra le misure che verranno erogate nel corso del mese di dicembre si annovera anche il bonus da 550 euro. Quest’ultimo, così come si evince dalla circolare Inps numero 115 del 13 ottobre 2022 si presenta come un’indennità a favore dei

“lavoratori dipendenti di aziende private che siano stati titolari nell’anno 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane”.

Non hanno diritto al bonus 550 euro i lavoratori che hanno avuto nel corso dell’anno 2021 altri rapporti di lavoro, oppure che risultino percettori di altri trattamenti come pensione o Naspi.

Bonus 150 euro e 550 euro: chi può percepire entrambe le indennità

Per finire c’è chi ha diritto sia al bonus da 150 euro una tantum che all’indennità da 550 euro. Si tratta, in pratica, dei lavoratori intermittenti, stagionali e iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel corso del 2021 hanno ottenuto un reddito pari a massimo 20 mila euro e che risultano titolari di un contratto part time verticale ciclico.