Il 38 % delle startup innovative costituite in Italia nell’ultimo anno lo hanno fatto tramite la procedura online digitale e gratuita per un numero di circa 3.422.

È il dato che emerge dalla 17ª edizione del Rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere.

Dal rapporto emerge un dato di ripresa nonostante il periodo di crisi legato all’emergenza Covid-19. Come, infatti, si legge del comunicato stampa del MISE “Nel terzo trimestre 2020 si sono iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese 292 nuove startup innovative costituite online, il numero più alto tra tutti i trimestri dal 2016”.

Il risparmio è nella fase di costituzione online della start-up

La costituzione tramite la procedura online e con il supporto della propria CCIAA (Camera di Commercio) permette, ricorda il MISE, un notevole risparmio soprattutto in termini di costo grazie all’esenzione dall’atto notarile (che altrimenti verrebbe a costare circa 2.000 euro).

In termini di territorio, il primo posto è occupato da Basilicata, della Sardegna e della Calabria, in cui più del 50% delle startup innovative ha optato per la modalità online. Al gradino più basso, invece, troviamo Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Abruzzo, Marche e Umbria. Il principale polo è Milano.

Il rapporto indica anche il dato riferito ai tempi medi per la costituzione di una start-up tramite la procedura online. Occorrono circa 38 giorni per ottenere l’iscrizione nella sezione speciale.

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