La finestra temporale per la presentazione delle domande di contributo a fondo perduto di cui al decreto Sostegni si chiuderà (salvo proroghe) il 28 maggio 2021 (l’apertura del portale è avvenuta il 30 marzo 2021).

La domanda può essere presentata direttamente dal contribuente (che ha i requisiti per godere del beneficio) oppure tramite intermediario incaricato (commercialista, consulente del lavoro, CAF, ecc.).

L’invio è fatto attraverso apposita procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”, nella sezione “Contributo a fondo perduto”.

Tuttavia, la richiesta può anche essere predisposta tramite un software di compilazione di mercato, predisposto sulla base delle specifiche tecniche approvate con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 23 marzo 2021. Il file generato dal programma dovrà poi essere inviato tramite l’applicativo “Desktop telematico”.

Lo scarto della domanda del contributo a fondo perduto

Una volta inviata la domanda, il file potrebbe anche essere scartato dal sistema per svariati motivi. Cosa fare in questo caso?

In tale ipotesi, se si hanno comunque tutti i requisiti per il beneficio, è possibile inoltrare nuova domanda fino alla scadenza del termine previsto, ossia fino al 28 maggio 2021.

Trascorsa tale data non sarà più possibile inviare richieste. Diverso, invece, è il caso in cui, ad esempio, la domanda è stata scartata per l’IBAN errato indicato. In tal caso:

Sempre entro il 28 maggio 2021, potrà essere inviata anche rinuncia al contributo per una domanda già inoltrata (ciò potrebbe, ad esempio, verificarsi nel caso in cui il soggetto solo dopo aver inviato domanda si accorge di non avere tutti i requisiti necessari).

Potrebbero anche interessarti: