L’Inps intensifica la lotta contro l’evasione contributiva. A partire dal 2020 sarà più difficile omettere i versamenti nei fondi gestiti dall’Inps, in particolare per quanto riguarda i titolari di partite Iva e i lavoratori agricoli. Ma anche per i lavoratori dipendenti ci saranno maggiori controlli.

Con la circolare numero 143 del 21 novembre 2019, l’Inps informa che il 2020 sarà l’anno al contrasto all’evasione contributiva. Grazie a nuovi servizi in arrivo, l’Inps sarà in grado di monitorare quasi in tempo reale la correttezza dei versamenti contrastando sul nascere i fenomeni di evasione.

I controlli dell’Inps a partire dal 2020

L’obiettivo verrà perseguito guardando alla totalità dei lavoratori: autonomi, professionisti, dipendenti del pubblico e del privato. Il nuovo servizio per il monitoraggio dei debiti contributivi, in attuazione di quanto previsto dal Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza, sarà regolato da un nuovo programma in grado di attingere, confrontare e analizzare una moltitudine di dati presenti nei vari archivi digitali della pubblica amministrazione. Verranno così incrociati periodicamente i dati riportati nelle Certificazioni Uniche, nei modello 770 e Uniemens, per verificare la correttezza nel versamento dei contributi Inps. Laddove vi fossero vistosi scostamenti, scatterà l’accertamento ispettivo. Per i lavoratori dipendenti l’Inps si interfaccerà anche con la banca dati dei CCNL, mediante la quale verrà controllato il rispetto dei minimali contrattuali e degli obblighi contributivi.

Autonomi e lavoratori agricoli nel mirino

Più marcati saranno invece i controlli sui titolari di partita Iva in regime dei minimi ed i forfettari, che beneficiano della riduzione dei contributi previdenziali. Partner fondamentale dell’Inps sarà, in questo caso, l’Agenzia delle Entrate. Nel mirino anche il corretto inquadramento contributivo dei lavoratori di imprese agricole, così per colf e badanti che spesso non hanno un regolare contratto di lavoro. Questi ultimi due settori, agricoltura e lavoro domestico, sono quelli a più alto tasso di evasione contributiva e risultano fra gli obiettivi prioritari da perseguire da parte dell’Inps nel 2020.

Più ispezioni e vigilanza sul territorio

Più nel dettaglio, si apprende dalla circolare Inps numero 143, sono individuati dal codice identificativo “E”, come “Equità”, i nuovi controlli finalizzati a contrastare l’evasione contributiva. Le indicazioni operative dell’INPS svelano le carte sui piani dell’Istituto per migliorare ed incrementare l’attività di recupero dei contributi evasi. Pertanto, uno dei principali strumenti da affiancare ai controlli incrociati d’ufficio, sarà il potenziamento della vigilanza sul territorio. Così, sarà possibile dare corso a ispezioni a seguito di segnalazioni anonime, al pari di quanto farà la Guardi di Finanza in materia fiscale.Tra i progetti in corso ed il cui rilascio è previsto per il 2020, la circolare INPS menziona tra gli altri i seguenti:

  • Evoluzione del controllo incrociato Certificazione Unica/770/Uniemens per la rilevazione della corretta contribuzione accreditata;
  • Strutturazione banca dati del contratti collettivi nazionali finalizzata a favorire il controllo del rispetto degli obblighi contributivi attraverso lo sviluppo di procedure automatizzate d i controllo delle dichiarazioni contributive.

Le denunce Uniemens saranno punto di avvio di buona parte dei controlli sul corretto versamento dei contributi INPS. Da queste si partirà anche per verificare il rispetto dei minimali contrattuali, utilizzando la banca dati dei CCNL, mediante un applicativo che consentirà di effettuare controlli incrociati tra contratti collettivi e flussi Uniemens.