I contributi figurativi sono una delle criticità del nostro ordinamento pensionistico e di difficile attuazione. Ci sono contributi figurativi che vengono accreditati d’ufficio e altri invece che vengono accreditati su espressa richiesta del lavoratore. Il punto cruciale è capire che valore hanno ai fini del pensionamento e se sono validi tutti i contributi figurativi accreditati nell’intera vita lavorativa. Per rispondere a questa domanda ho scelto un quesito di una lettrice:

Buongiorno, desidero se possibile un aiuto e un chiarimento, visto che il Presidente Regione Sicilia e assessori vari non rispondono neanche alle mail. Ho 55 anni e soltanto 17 anni di effettivo servizio presso una partecipata dell’Università di Messina, in quanto articolista legge art.23 della Regione Sicilia, dai 27 anni ai 37 anni ho di fatto lavorato, avviata dall’ufficio di collocamento a prestare servizio in un progetto della Regione Sicilia ma come sussidio di disoccupazione, niente contributi versati. Ho richiesto l’estratto contributivo all’Inps di Messina e mi ritrovo ben dieci anni di contributi figurativi. Con soltanto 17 anni di lavoro e di contributi versati non avrò diritto che ad una misera pensione, mi chiedo se tutto ciò è tollerabile. Le inoltro una lettera avuta per caso. In attesa di suo gradito riscontro porgo cordiali saluti.

Contributi figurativi accreditati d’ufficio

Dalla lettera datata marzo 2018, in allegato alla mail, si evidenzia che la Regione Sicilia, non ha provveduto all’accredito della contribuzione figurativa per i lavoratori LSU che hanno sviluppato progetti in ruoli regionali.

La lettera riguarda una richiesta dal Comitato Nazionale lavoratori alla Regione Sicilia di provvedere ad adottare iniziative atte a reperire tutti i dati per procedere agli aventi diritto dell’accredito dei contributi figurativi. La lettera è mancante di pagine, quindi riporto il sunto di quanto letto.

La circolare Inps n. 188 del 7 ottobre 2016 recepisce le indicazioni della determina ministeriale numero 154 del 2015, che prevede l’accredito della contribuzione figurativa per il lavoratori LSU che hanno svolto lavori verso Enti locali e Regioni, stabilendo che la contribuzione figurativa, dovrà essere utile ai fini del diritto della pensione.

Mi sembra di capire che dal suo estratto conto, la contribuzione figurativa per il periodo dei dieci anni di lavoro LSU svolto presso la Regione, le sia stata riconosciuta. Ricordiamo che questi contributi, come specificato nella circolare Inps, sono utili solo al diritto alla pensione. Questo significa, che serviranno a maturare il diritto al pensionamento, ma non incideranno sul calcolo contributivo maturato.

Limite massimo utile alla pensione anticipata

I contributi figurativi, non sono versati né dal datore di lavoro né dal lavoratore, e quindi non c’è stata nessun versamento contributivo. La legge, in casi come quello della nostra lettrice, individua i periodi in cui i contributi figurativi possono essere accreditati d’ufficio o in alcuni casi su richiesta del lavoratore, in forma gratuita.

Da precisare che sono validi ai fini del diritto pensionistico ma la nostra normativa sulle pensioni, prevede dei limiti massimi ai fini della contribuzione figurativa. Precisamente l’art. 15 del Dlgs 503/1992 precisa che i lavoratori che non hanno una contribuzione alla data del 31 dicembre 1992, possono solo ai fini del diritto per la pensione anticipata, i contributi figurativi non possono essere superiori a cinque anni.

Conclusione

Riepilogando, per quanto ingiusto sia tutto questo, i contributi figurativi le saranno utili al pensionamento quando avrà maturato i requisiti richiesti. Saranno utili solo in parte a raggiungere il requisito contributivo, ma non saranno utili al calcolo dell’assegno pensionistico.

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