Secondo quando previsto attualmente dalla legge, il contratto di locazione e affitto di beni immobili, deve essere obbligatoriamente registrato all’Agenzia Entrate.

La registrazione deve essere richiesta dall’affittuario (conduttore/inquilino) o dal proprietario (locatore) entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se anteriore. L’obbligo di registrazione c’è a prescindere dall’ammontare del canone stabilito.

Non c’è, invece, obbligo di registrazione per le locazioni che non superano i 30 giorni complessivi nell’anno.

Il contratto si registra utilizzando il Modello RLI (che può essere presentato telematicamente o anche direttamente presso gli uffici delle Entrate).

Si paga l’imposta di registro (2% del canone per ogni annualità del contratto) e l’imposta di bollo (16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe).

Trovi qui le tasse da pagare sul canone del contratto di locazione.

Il codice fiscale nel Modello RLI

Nel Modello RLI deve essere indicato, tra l’altro, il codice fiscale del conduttore/inquilino. L’obbligo di indicare il codice fiscale è espressamente previsto dall’art. 6, comma 1, lettera b), DPR n. 605 del 1973, ai sensi del quale

il codice fiscale debba essere indicato, tra l’altro, nelle richieste di registrazione degli atti da registrare in termine fisso o in caso d’uso, relativamente ai soggetti destinatari degli effetti giuridici immediati dell’atto.

Il problema, però, si pone quando bisogna registrare un contratto di locazione in cui il conduttore/inquilino è un soggetto non residente in Italia e che non è dotato di codice fiscale nel nostro Paese.

In tal caso le istruzioni da seguire sono state diramate dall’Agenzia Entrate con la Risoluzione n. 5 del 14 febbraio 2023.

La registrazione del contratto di locazione ai non residenti

Nel citato documento di prassi, l’Amministrazione finanziaria, in primo luogo ricorda che secondo lo stesso art. 6 DPR n. 605/1973, l’obbligo di indicazione del codice fiscale dei soggetti non residenti nel territorio dello Stato, cui tale codice non risulti già attribuito, si intende adempiuto con l’indicazione dei seguenti dati:

  • per le persone fisiche, il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, nonché il domicilio estero;
  • per i soggetti diversi dalle persone fisiche, la denominazione, la ragione sociale o la ditta, nonché la sede legale. Inoltre, per le società, associazioni o altre organizzazioni senza personalità giuridica, devono essere indicati gli elementi di cui alla lettera a) per almeno una delle persone che ne hanno la rappresentanza.

Detto, ciò, le Entrate dicono che la registrazione di un contratto di locazione in cui il conduttore è un soggetto non residente e privo del codice fiscale, deve essere fatta utilizzando il Modello 69.

Il modello lo si può presentare presso un qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate e con esso il locatore può anche optare per la cedolare secca.

Il pagamento delle imposte dovute per la registrazione si effettua con il Modello F24, utilizzando i codici tributo istituiti con la Risoluzione n. 14/E del 24 gennaio 2014. In alternativa, è possibile pagare mediante addebito sul proprio conto bancario o postale, da richiedere all’ufficio presso cui viene eseguita la registrazione. Le eventuali imposte dovute per le annualità successive alla prima e per gli adempimenti successivi alla registrazione dovranno essere versate tramite modello F24.