Ci sarà tempo fino al 13 aprile 2020 per stare a casa coi propri figli. Il periodo di fruizione del congedo parentale straordinario di 15 giorni, introdotto con il decreto Cura Italia, è stato allungato di qualche giorno.

Lo precisa l’Inps nel messaggio numero 1516 del 7 aprile 2020 con il quale si fa menzione delle novità introdotte dal DPCM del 1 aprile. Il documento prevede la proroga ulteriore del periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado.

Il congedo parentale straordinario

Come specifica la normativa, possono chiedere il congedo parentale Covid-19 i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) che non hanno potuto far domanda per il congedo Covid-19 tramite il ricorso alla procedura prevista per la fruizione del congedo parentale ordinario (si tratta, ad esempio, dei genitori con figli maggiori di 12 anni portatori di handicap grave, gli iscritti alla gestione separata con figli di età superiore a 3 anni, eccetera).

Come si presenta la richiesta all’Inps

Per la presentazione della domanda di congedo Covid-19 è necessario accedere al portale web dell’Inps con il proprio PIN dispositivo rilasciato dall’istituto. In alternativa, è possibile chiamare il Contact Center integrato, sempre attraverso il PIN Inps, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) o ancora tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

L’indennità

Il congedo parentale Covid-19 che prevede l’indennizzo delle giornate lavorative nella misura del 50% anche se si hanno figli di età compresa fra i 6 e i 12 anni (normalmente il congedo parentale con figli di età superiore ai 6 anni è indennizzato al 30%). Il congedo può essere usufruito alternativamente dai genitori per un periodo massimo di 15 giorni lavorativi, anche non continuativi o in via frazionata.

L’Inps riconoscerà la piena copertura previdenziale figurativa ai fini pensionistici. Per i figli disabili gravi, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni assistenziali, il congedo di 15 giorni spetta a prescindere dall’età del figlio.

Lavoratori autonomi

Il congedo parentale Covid-19 spetta anche ai lavoratori autonomi. Coloro che sono iscritti alla gestione separata Inps avranno diritto al riconoscimento di una indennità giornaliera del 50% pari a 1/365 del reddito utilizzato per il calcolo dell’indennità di maternità. Per gli iscritti alla gestione commercianti e artigiani, l’importo sarà pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita ogni anno dalla legge e riportata sul sito Inps.it. Sono esclusi tutti gli altri lavoratori autonomi non iscritti all’Inps per i quali provvederanno le rispettive casse previdenziali professionali. Anche in questo caso, come per i lavoratori dipendenti, l’indennità potrà essere fruita alternativamente dai genitori.

Conversione automatica

Se il genitore sta fruendo al 5 marzo un congedo parentale “ordinario” è prevista la conversione automatica dello stesso nel congedo Covid-19 con possibilità, pertanto, di fruire il congedo ordinario successivamente. Il beneficio è riconosciuto direttamente dal Inps all’atto della domanda tenendo conto della data di decorrenza inserita e delle giornate fruite o in corso di fruizione con indennità speciale. Tale diritto spetta fintanto che le scuole resteranno chiuse e quindi i genitori saranno costretti a restare a casa per badare ai figli. In alternativa al congedo parentale speciale, il decreto Cura Italia prevede il bonus baby-sitting.